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Giulia Cecchettin, Turetta rischia l'ergastolo. Polemica sull'allarme ignorato

Di Redazione Cronache

Omicidio Giulia Cecchettin, Turetta a Verona, incontro con l’avvocato. La direttrice del carcere: detenuto normale

Cecchettin: fonti governo, 'sorprende polemica su volo per Turetta, usata solita modalità'

Fonti di governo definiscono "sorprendente" la polemica sul rientro in Italia di Filippo Turetta, il ragazzo arrestato in Germania per l'omicidio di Giulia Cecchettin, con un volo dell'Aeronautica Militare. Si tratta infatti, spiegano le stesse fonti all'Adnkronos, "di una modalità consueta che garantisce la sicurezza del trasporto e il superamento degli ostacoli derivanti dal possesso delle armi degli agenti attraverso vari Stati". Ricorrere a un automezzo o volo di linea "significherebbe affrontare non minori spese di missione"

Giulia: direttrice carcere, Turetta detenuto normale

Filippo Turetta "e' un detenuto normale, e' tranquillo". Lo dice la direttrice del carcere di Verona Francesca Gioieni. "Turetta e' gestito come tutti i 'nuovi giunti', anche per lui seguiamo le procedure di attenzione e cautela in chiave di prevenzione dei suicidi". Lo afferma la direttrice del carcere di Verona, Francesca Gioieni.

Filippo Turetta tornato in Italia. Rischia l'ergastolo

Filippo Turetta, accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, è entrato -scortato dai a carabinieri - nel carcere Montorio di Verona dove ad attenderlo c’è il suo difensore Giovanni Caruso.

Intanto emergono nuovi dettagli sull'omicidio. Secondo la Stampa, Turetta avrebbe infierito sul corpo di Giulia quando lei era già morta. "Il primo esame medico legale ha infatti evidenziato numerose lesioni «di punta e taglio» o solo «di punta», alcune senza segni di sanguinamento: Turetta, quindi, avrebbe continuato a colpire la vittima anche da morta". Con la stretta dei magistrati sulle aggravanti di premeditazione e crudeltà rischia anche l'ergastolo.

L'allarme al 112 caduto nel vuoto

Intanto ci si interroga sulla telefonata del testimone al 112 che aveva sentito le urla della studentessa. Scrive il Corriere della Sera: "Perché non sono state inviate «gazzelle» sul posto? Per l’Arma, in quei momenti è giunta «un’ulteriore richiesta d’intervento per una rissa in un bar» ed è stato disposto l’invio sollecito di un’autoradio. «Nelle stesse circostanze di tempo», l’altra pattuglia disponibile era stata già impegnata «per una lite seguita a un incidente stradale»". 

Tornando al ritorno del killer, la polizia tedesca ‘consegnera’ Turetta agli italiani nell’area di sicurezza dell’aeroporto di Francoforte dopo il via libera dei giudici alla consegna sulla base del mandato di arresto europeo. Fonti dei carabinieri riferiscono che il volo dell’Aeronautica Militare partirà alle 10 e 45 da Francoforte, farà tappa a Venezia e poi Turetta sarà trasferito a Verona. In un primo momento si era diffusa la notizia che sarebbe stato portato nella casa circondariale Santa Maria Maggiore della città lagunare che si trova a pochi metri dal tribunale e dall’ufficio della giudice Benedetta Vitolo che lo interrogherà. Poi è emerso un ‘ballottaggio’ Padova-Verona, ritenute carceri più adatte per la sicurezza. E’ di queste ore la notizia del pestaggio e delle torture subite nel carcere di Sanremo da Alberto Scagni, che uccise la sorella Alice il primo maggio del 2022, a testimonianza di quanto i luoghi di pena possano essere insicuri.    

Fonti qualificate assicurano che la scelta è caduta alla fine sul carcere Montorio di Verona dove nelle ultime settimane si sono registrati due suicidi ma non è escluso che si tratti di un  ‘depistaggio’ per mantenere 'segreto' il ritorno in Italia del giovane.  Visti i propositi di togliersi la vita annunciati da Turetta prima delle ultime ore trascorse con Giulia e anche con gli agenti tedeschi che l’hanno arrestato in autostrada,  sarà messo in isolamento e sorvegliato a vista, dopo le visite mediche di rito.

Turetta comparirà davanti alla gip Benedetta Vitolo entro cinque giorni dal domani. A quanto si apprende, l'interrogatorio non avverrà nell'immediatezza del suo arrivo per lasciare il tempo alla sua difesa di consultare gli atti d'accusa che lo riguardano. La giudice sarà chiamata a pronunciarsi con un'ordinanza solo se la difesa farà richieste specifiche come un'istanza ai domiciliari o l'esecuzione di una perizia psichiatrica. Nuove contestazioni, oltre a quelle di sequestro di persona e omicidio aggravato dal vincolo affettivo, potrebbero essere fatte nell'interrogatorio di garanzia. In quell'occasione, il pm Andrea Petroni, la cui presenza è peraltro facoltativa, potrebbe contestargli in particolare nuove aggravanti come premeditazione, e reati come l'occultamento di cadavere.