Cronache
Giustizia, ridotta la condanna allo stupratore. Motivazione: "Lei lo tradiva"
I giudici: "Vittima troppo disinvolta". La Corte d'Appello riduce la pena di 6 mesi
Giustizia, ridotta la condanna allo stupratore. Motivazione: "Lei lo tradiva"
Una sentenza della Corte d'Appello del Tribunale di Milano fa discutere. Ridotta la pena ad uno stupratore di 6 mesi, la motivazione: "Lei lo tradiva". L’uomo - si legge sul Corriere della Sera - aveva sequestrato la sua compagna per una notte nella loro roulotte, picchiata e violentata fin quando alle 7 del mattino erano arrivati i carabinieri allertati dalla figlia, e per questi reati era stato condannato in Tribunale a Monza in rito abbreviato a 5 anni.
Ma in appello - prosegue il Corriere - la sentenza è stata modificata, condanna abbassata a 4 anni e 4 mesi con un verdetto nel quale, più della limatura di pena in sé, risalta la motivazione: e cioè l’idea che, in un «contesto familiare degradato» e «caratterizzato da anomalie quali le relazioni della donna con altri uomini », l’intensità del dolo di quei tre reati sia attenuata dal fatto che l’uomo «mite» fosse stato «esasperato dalla condotta troppo disinvolta della donna», condotta «che aveva passivamente subìto sino a quel momento».