Cronache
Giustizia, Vallanzasca vince la causa. Ministero dell'interno paga 12mila €
Il Viminale battuto in tribunale dall'ex bandito e costretto a pagare 12 mila euro di spese legali. Voleva confiscargli 278mila € ma il giudice ha detto di no
Vallanzasca batte lo Stato in tribunale: i 278mila € restano a lui
Renato Vallanzasca batte in tribunale il ministero dell'Interno. Il Viminale aveva fatto causa all'ex bandito condannato al carcere a vita, per l’omicidio dell’agente Bruno Lucchesi dopo l’evasione dalla galera di Spoleto, con l'obiettivo - si legge sulla Stampa - di mettere le mani sul suo ricco bottino per saldare il debito da 425 mila euro che aveva con lo Stato. Quando, nel 2009, Vallanzasca ha ceduto i diritti della sua storia (ne sono nati due libri e il film Gli angeli del male), la moglie Antonella ha incassato dalla Cosmo Production 278 mila euro. Denaro su cui lo Stato avrebbe voluto mettere le mani, sostenendo che quei soldi fossero in realtà dell’ex re della mala. Niente da fare: dopo la sconfitta in primo grado anche l’Appello ha respinto ricorso e condannato il ministero a pagare le spese legali.
Il conto - prosegue la Stampa - è di 12 mila euro, che si sommano alle 5 mila 800 già sborsate dopo il primo grado, per un totale di 17 mila 800 euro. Il bel René e la moglie Antonella D’Agostino erano stati trascinati in Tribunale dall’avvocatura generale per conto del ministero che, dal 1978, cerca di farsi risarcire dall’ex bandito della Comasina. Vallanzasca, che nella vita ha riportato 4 ergastoli e condanne a 296 anni di carcere, con l’arresto per tentata rapina impropria nel luglio 2014 si era visto revocare la semilibertà di cui godeva dall’ottobre 2013 (usciva per lavorare durante il giorno e tornava in carcere a dormire).
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