Cronache
Green Pass e limitazioni, l’agonia continua per un altro mese
Prorogare per un altro mese l’obbligo di possedere il green pass rafforzato non fa altro che dare la mazzata finale alle categorie commerciali più colpite
Il passaggio dal green pass rafforzato a quello base è semplicemente uno specchietto per le allodole
Nella riunione del Consiglio dei ministri del 17 marzo il governo ha adottato un nuovo decreto-legge, non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, col quale ha tracciato la cosiddetta road map dal 1° aprile in avanti.
Tutti si aspettavano un significativo allentamento delle misure restrittive, come peraltro annunciato da Draghi e Speranza nei giorni scorsi, ma così non è stato. I soliti giornaloni hanno riportato titoli entusiastici, ma leggendo il decreto non c’è poi così tanto da rallegrarsi.
Viene confermato il mancato rinnovo dello stato di emergenza, che dunque termina il 31 marzo. Dal 1° aprile continueranno tuttavia a restare in vigore green pass e limitazioni, come peraltro avevamo previsto in un nostro precedente articolo. La data del 31 marzo è dunque meramente simbolica.
Il nuovo decreto-legge del governo si limita, a partire dal 1° aprile, a sostituire il green pass rafforzato con quello base per gli under e gli over 50 sui luoghi di lavoro, dunque anche il tampone andrà bene. Bello sforzo! Sussistendo l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini che hanno compiuto i 50 anni di età (obbligo confermato fino al 15 giugno), mantenere il green pass rafforzato non aveva infatti più alcun senso pratico: se devo vaccinarmi perché lo Stato mi obbliga, il super green pass è una semplice conseguenza dell’obbligo vaccinale, dunque per quei pochi che ancora non si sono vaccinati basterà – per andare a lavoro – mostrare il green pass base (valido 48 ore se da tampone antigienico rapido, 72 ore se da tampone molecolare), tanto continuerà ugualmente a sussistere l’obbligo e dunque a forza di multe prima o poi anche quelli più resistenti dovranno fare il vaccino.
Unica novità è quella che i non vaccinati non saranno più sanzionati, dal 1° aprile, con la sospensione dal lavoro. Per gli under 50, il passaggio dal green pass rafforzato a quello base è semplicemente uno specchietto per le allodole, visto che la percentuale di vaccinati supera ormai il 90% degli over 12. Aver mantenuto il green pass fino al 30 aprile sui luoghi di lavoro, anche se solo quello base, serve in sostanza ad umiliare per l’ennesima volta i lavoratori.
Il super green pass continuerà invece ad essere obbligatorio – fino al 30 aprile – per accedere all’interno – cioè al chiuso - di bar, ristoranti, palestre, centri benessere, cinema, teatri, feste, congressi, sale gioco, centri culturali etc. Insomma, per un altro mese tutto resta come prima. Non sarà invece più obbligatorio possedere alcuna certificazione verde per i predetti servizi qualora svolti all’aperto, oltre che per accedere in banca, poste, hotel, negozi e fiere. Il green pass, base o rafforzato, non sarà più obbligatorio neanche per prendere i mezzi pubblici locali o regionali.