Cronache
Gruppo Grimaldi, nessun rischio di monopolio sulle tratte con la Sicilia
Una precisazione della società di navigazione in riferimento ad alcuni articoli apparsi sulla stampa: il 50% del traffico merci si svolge su strada e ferrovia
Con riferimento ad alcuni articoli recentemente apparsi sulla stampa specializzata riguardo ad un possibile rischio di monopolio del Gruppo Grimaldi sulle tratte ro-ro Continente-Sicilia, qualora il Marebonus per gli anni 2019 e 2020 non fosse erogato agli autotrasportatori a causa delle vicende finanziarie di un operatore concorrente, la società napoletana precisa che ad oggi, il traffico merci tra il Continente e la Sicilia si svolge al 50% via strada e ferrovia, attraverso lo Stretto di Messina, mentre il rimanente 50% è garantito dalle vie del mare, dove operano il Gruppo Grimaldi, Gnv, Tirrenia-Cin e Caronte&Tourist.
"Con tale ripartizione del mercato del trasporto merci tra il Continente e la Sicilia, pertanto non vi può essere alcun rischio di monopolio. Inoltre, essendo tale mercato operato in libera concorrenza, qualora un operatore fosse costretto a ritirarsi, vi sarebbe sempre la possibilità che il suo posto sia occupato da un nuovo player".
Detto ciò, , rileva il Gruppo, "ci sarebbe invece da riflettere sul fatto che un operatore presente sulla tratta ro-ro Ravenna-Brindisi-Catania riceve da anni oltre 10 milioni di euro di contributi statali annui, creando una concorrenza sleale con il suo diretto concorrente, il Gruppo Grimaldi, anch’esso operante sulla stessa tratta. Non è forse un bene per il concetto stesso di libera e sana concorrenza, nonché per le casse dello Stato, non erogare ad alcun operatore tali contributi statali? Oltre a rimuovere una palese distorsione della concorrenza, l’eliminazione del contributo statale avrebbe come effetto quello di eliminare una barriera all’entrata e facilitare l’ingresso di nuovi operatori nella tratta specifica".
"Le affermazioni di questi giorni pertanto sono ingenerose e ledono seriamente l’immagine del Gruppo Grimaldi, operatore che si batte da sempre per una libera e sana concorrenza, per il bene dell’autotrasporto, della Sicilia, del Paese intero".
Infine, per quanto riguarda gli interrogativi, pure apparsi sui mezzi di stampa, circa il rapporto tra Alis, il Comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori ed i suoi soci, la compagnia rileva che "l’associazione presieduta dal democraticamente eletto Guido Grimaldi è nata con lo scopo di superare la concezione dell’associazionismo di vecchio stampo secondo la quale le varie modalità di trasporto devono operare in maniera contrapposta. In Alis, infatti, si va oltre tale visione distorta riuscendo a stabilire una piena e trasversale collaborazione tra soci che rappresentano e operano con diverse modalità di trasporto, perseguendo gli interessi di una logistica sempre più integrata e multimodale".