Igor, reparti speciali a caccia del killer. I cani trovano il giaciglio
Cecchini, parà e sentinelle, in totale più di mille i militari: è corsa contro il tempo per catturare Igor il russo. I cani trovano il giaciglio
E' lotta contro il tempo nella caccia al killer in fuga che l'altra sera ha sparato e ucciso, a Portomaggiore (Ferrara), la guardia volontaria Valerio Verri e ferito gravemente l'agente di polizia provinciale Marco Ravaglia, ricoverato in coma farmacologico ma non in pericolo di vita all'ospedale Bufalini di Cesena. Ricercato numero uno e' Igor Vaclavic, 'il russo' sospettato anche dell'omicidio del barista, Davide Fabbri, ucciso con un colpo di pistola, la settimana scorsa, durante un tentativo di rapina nel locale che gestiva a Budrio. L'arma da fuoco, una pistola calibro 9X21, le modalita' brutali e spietate nei due fatti di sangue oltre all'area di azione fanno pensare agli inquirenti ad un unico assassino per entrambi gli omicidi. Determinante per lo sviluppo delle indagini sara' la testimonianza della guardia ferita (il fascicolo della Procura di Ferrara per omicidio e tentato omicidio e' ancora contro ignoti) oltre ai risultati del profilo genotipico 'Ignoto 1' isolato dai Ris all'esterno del bar di Budrio. L'ex militare dell'est rimane il principale sospettato ma nei confronti di Igor Vaclavic mancano, al momento, certezze probatorie tali da incriminarlo formalmente per i due omicidi. Repertati dal Ris anche alcune tracce rinvenute sul Fiorino rubato che l'assassino della guardia ecologica ha abbandonato a Molinella (Bologna) prima di riuscire a dileguarsi nella boscaglia. Intanto di fronte alla caserma dei carabinieri a Molinella c'e' un continuo via e vai di mezzi e di uomini. Presenti, tra gli altri, a coordinare le operazioni il sostituto procuratore di Bologna, Marco Forte, il comandante provinciale dei carabinieri, Valerio Giardina e il comandante del reparto operativo di Bologna, Marco Centola.
Igor, i corpi speciali a caccia del killer
Le ricerche sono concentrate nell'area dell'oasi di Marmorta di Molinella, al confine tra il Ferrarese e il Bolognese. In azione circa 150 militari per ogni turno di servizio con il supporto dei paracadutisti del Tuscania, i Cacciatori di Calabria, e le unita' del Gruppo intervento speciale (Gis) per intervenire sia da terra che dall'aria con tiratori scelti. Non e' escluso che il ricercato Igor Vaclavic, latitante dal 2015 per una serie di rapine commesse nel Ferrarese, sia nascosto in un 'covo' tra le zone paludose. Previsto anche l'arrivo del Nocs, il corpo speciale della polizia di Stato specializzato in operazioni ad alto rischio. Intanto da una prima ricostruzione sull'agguato alla guardia volontaria sembra che l'assassino, gia' armato di una calibro 9X21, sia riuscito ad impossessarsi anche della pistola dell'agente di polizia provinciale rimasto ferito.
Igor, i cani trovano il giaciglio
In campo anche i cani, che, come scrive il Corriere della Sera, hanno fiutato qualcosa tra la boscaglia e hanno trovato un giaciglio tra i rovi, forse il posto dove Igor ha riposato alcune ore, ma le tracce olfattive si perdono poi dove comincia la strada asfaltata.