Cronache

Il dramma della sorella di Benno. "Io sapevo. Temevo una vita senza la verità"

Madè non crede al pentimento del fratello. "Dice solo bugie, ha scelto di ucciderli". Il verbale dell'interrogatorio del fratello, i dettagli atroci

Il dramma della sorella di Benno. "Io sapevo. Temevo una vita senza la verità"

Il duplice omicidio di Bolzano è giunto ad una svolta, il figlio della coppia ha confessato l'uccisione di entrambi i genitori, successivamente gettati nel fiume. Il verbale dell'interrogatorio è raggelante, gli inquirenti parlano di un uomo freddo, senza nessun pentimento. E' la stessa tesi della sorella Madè, che non crede - si legge sul Corriere della Sera - ad un gesto scatenato dalla rabbia, ma pensa che Benno volesse ucciderli e così poi ha fatto. La ragazza dopo tanti giorni di angoscia ha deciso di scrivere una lettera per raccontare le sue verità. "L’indicibile fatto che Benno abbia ucciso a sangue freddo la mia Mamma e il mio Papà, per me è stato violentemente e dolorosamente evidente fin dal primo pomeriggio del 5 gennaio», scrive questa ragazza classe 1994, nata e cresciuta a Bolzano e oggi dottoressa in Germania. Stento a credere come io sia riuscita a mantenere la calma e la concentrazione nel trambusto e nel dolore più annientante, vivendo nella paura che la verità non venisse mai alla luce".

Gli avvocati di Benno parlano di «pentimento» e dicono che lui ha negato e rimosso finché non è stato trovato il cadavere di sua madre. Madè ribatte: «Non credo al pentimento e ci vuole ben poco a capire che la sua confessione era dovuta, dopo il quadro indiziario raccolto contro di lui». Parole - prosegue il Corriere - come lame di un coltello. Madè ha letto la confessione di suo fratello Benno ed è stato come vedere la scena, un fotogramma dopo l’altro. «La solita lite per i soldi, litigavamo su tutto. Mi sono trovato per le mani una corda e l’ho strangolato» ha detto Benno ai magistrati ammettendo di aver ucciso suo padre il pomeriggio del 4 gennaio. «Mia madre è arrivata che era appena successo, non le ho nemmeno dato il tempo di togliersi il cappotto e quando è entrata ho strangolato anche lei».