Cronache
Che fine hanno fatto le Covid-star? Il ritorno, dopo l'ultimo allarme cinese
Alcuni virologi e medici hanno trovato un posto in politica, ma ora con i dati allarmanti e le restrizioni abolite dalla Cina...
Che fine hanno fatto le Covid-star? Il ritorno, dopo l'ultimo allarme cinese
Eravamo appena riusciti a liberarci un po' di Davide Tabarelli che imperversava sulle reti grazie al caro bolletta che –come in un film dell’orrore- 'loro', le Covid – star sono tornate. Basta distrarsi un attimo e zac! se ne approfittano e si materializzano dal nulla peggio di Star Trek. Un paio si erano piazzate nelle Istituzioni. Ad esempio Andrea Crisanti è diventato senatore del Pd, Alberto Zangrillo pure si era messo in disparte mentre a onor del vero Matteo Bassetti non aveva mai mollato la presa mostrando una rara tempra di combattente e rivaleggiando con Tabarelli in una pugna dura e forzuta per la conquista dell’ex tubo catodico.
Bassetti aveva anche covato ambizioni ministeriali, ma poi all’ultimo momento Orazio Schillaci gli aveva soffiato il posto e così non gli era rimasto che riconvertirsi alla influenza, questo passava allora il convento. E dobbiamo dire che con il classico malanno di stagione aveva resistito bene. Infatti, per accreditarla come nuovo pericolo, era stato detto che era peggiore del Covid e così in quelle nostre comunità filosofiche che sono i bar di quartiere c'era un gran disquisire del popolino che era intimamente contento che fosse tornata lei, la vecchia cara influenza al posto di quella robaccia cinese.
Per completezza c'è da dire che le Covid – star prima c'avevano provato pure con un malanno esotico che sa di giungla africana, il "vaiolo delle scimmie", che però, ahiloro, si era infingardamente auto - estinto tra il sostanziale scetticismo della popolazione e gli inviti ad un ulteriore vaccino che non ha fatto nessuno. Fu una vera delusione perché prometteva molto bene e c’aveva anche un che di letterario, tipo La peste di Albert Camus.
Roberto Burioni era anche lui sostanzialmente sparito lasciando orfano il povero Fabio Fazio che dopo la fregatura di Soumahoro si era messo sulla difensiva e non sapeva più chi intervistare dopo il colpaccio di Obama e Papa Francesco. Ilaria Capua aveva solo qualche settimana fa tentato l’amarcord con una perla di saggezza degna della migliore logica kantiana: "Influenza? Due infezioni peggio di una". Ma va?