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"Con i migranti facciamo i soldi". L'inchiesta sulla Campania che travolge il Pd
I permessi di soggiorno facili e i guai per il tesoriere dei dem
Pd, lo scandalo dei permessi di soggiorno. Tesoriere sospeso e polemiche
L'inchiesta sui cosiddetti "click day" per facilitare i permessi di soggiorno per migranti, ha travolto il Pd. Tra i nomi dei 36 arrestati c'è anche quello di Nicola Salvati, tesoriere dei dem in Campania fino alle 19 di lunedì, era lui, secondo l'accusa, a occuparsi dei documenti falsi per far ottenere questi permessi. L'inchiesta - riporta Il Giornale - crea imbarazzo ai piani alti del Nazareno per un motivo semplice. Stavolta, Schlein non può scaricare le colpe alla classe dirigente campana. Nell'aprile del 2023, quando la segretaria Pd decide di fare pulizia nel partito in Campania spedisce il suo fido Misiani. Attenzione, c'è un passaggio importante: Misiani e Schlein azzerano tutti gli incarichi di vertice nel partito.
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Tutti a casa, tranne uno: il tesoriere, la poltrona viene riaffidata a Nicola Salvati. Evidentemente sia Misiani che Schlein si fidavano del commercialista finito nell'inchiesta sul business dell'immigrazione illegale. Spuntano anche alcune intercettazioni che non aiutano, come quella - in base a quanto risulta a Il Giornale - catturata dagli inquirenti il 22 gennaio 2022 e che si trova agli atti dell'inchiesta, che lascia poco spazio a dubbi: "Facciamo soldi, facciamo, facciamo più soldi". Il Pd non si scusa ma butta la palla nel campo del centrodestra.
"Oltre ad averlo rimosso dall'incarico di tesoriere dopo un secondo - dice il tesoriere nazionale Michele Fina - lo abbiamo immediatamente sospeso in via cautelare dall'anagrafe degli iscritti del Pd. È giusto il caso di osservare che una ministra della Repubblica, rinviata a giudizio per falso in bilancio e sotto indagine per truffa ai danni dello Stato, siede ancora tranquillamente al suo posto, dichiarandosi per altro disinteressata alle opinioni del proprio partito e anche della sua presidente del Consiglio, mentre l'intera maggioranza di governo, giustizialista a giorni alterni, è pronta a rinnovarle la fiducia. Prego di notare le differenze".