A- A+
Cronache
Inchiesta Venezia, Brugnaro a Boraso: "Dicono che chiedi soldi, così rischi"
Luigi Brugnaro (Lapresse)

Inchiesta Venezia, le intercettazioni di Brugnaro-Boraso

Nuovo scandalo corruzione, questa volta dopo la Regione Liguria tocca al Comune di Venezia: indagato per corruzione il sindaco Luigi Brugnaro e per lo stesso reato sono finiti in carcere il suo assessore alla mobilità Renato Boraso e l’imprenditore Fabrizio Ormenese; ai domiciliari sette fra imprenditori e funzionari comunali, per altri sei è stata invece disposta l’interdizione per 12 mesi dai pubblici uffici. Spuntano le intercettazioni telefoniche, Brugnaro aveva messo in guardia Boraso. "Tu non mi ascolti, te lo posso dire? Tu non mi ascolti". Era il 17 marzo 2023 e - in base a quanto risulta a Il Corriere della Sera - Brugnaro stava incontrando il suo assessore alla Mobilità Renato Boraso, un appuntamento infuocato, nella Smart control room del Tronchetto, diventata la vera sede operativa dell’amministrazione.

Leggi anche: Caccia al covo di Matteo Messina Denaro: individuato un complesso a Mazara del Vallo

Nel telefono di Boraso un anno prima era stato installato un trojan. Brugnaro sbotta: "Tu non mi ascolti. Non hai capito, tu non capisci un c... Mi stanno domandando anche a me che tu domandi soldi. Tu non ti rendi conto rischi troppo... tu non mi stai ascoltando". Al che l’assessore ribatte: "Io? Ma ho capito...". E Brugnaro - prosegue Il Corriere che riporta le intercettazioni agli atti - insiste: "Eh insomma! Pure di ste robe qua di... non ci crederai... dicono a me "mi domanda soldi" (...). Però ti dico... se io ti dico di stare attento ti devi controllare, ci sono diversi discorsi che stanno male...". E Boraso, ancora: "Cambio anche il telefono". Ma Brugnaro tira dritto: "Ma non è il telefono... ti hanno messo gli occhi addosso, sta attento a ste robe qua. Devi estirparla".

Il sindaco di Venezia: "Niente dimissioni, si va avanti"

"Si va avanti": è questa l'indicazione data dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, agli esponenti della maggioranza comunale di centrodestra, convocati per un vertice stamani nella sede municipale di Mestre, il giorno dopo il blitz della Guardia di Finanza. All'incontro hanno preso parte gli assessori e i consiglieri comunali dei partiti - Fi, Fdi, Lega, Lista Brugnaro - che sostengono il sindaco. Nel pomeriggio è prevista a Venezia la riunione del Consiglio comunale a cui però, secondo quanto si è appreso, non prenderà parte il primo cittadino, in quanto c'era già un ordine del giorno predefinito.

Bocche cucite nella maggioranza anche sulla sorte di Boraso e delle deleghe che fanno a lui riferimento. Secondo quanto si è appreso, Brugnaro avrebbe riferito di attendere qualche giorno per visionare gli atti giudiziari, e prendere eventualmente una decisione in seguito. L'ordine del giorno del Consiglio comunale prevede una serie di votazioni su delibere strategiche, tra cui l'assestamento di bilancio, le politiche della sicurezza e il progetto di riqualificazione urbanistica dell'area dell'ex ospedale Umberto I, acquistata dall'imprenditore Gianni Canella, della catena di supermercati Alì, che ha un valore di 150 milioni di euro.

Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
Giuliano Amato alla giornalista Giovanna Pancheri: "Mademoiselle, quando stacchi?". Imbarazzo in studio

MediaTech

Giuliano Amato alla giornalista Giovanna Pancheri: "Mademoiselle, quando stacchi?". Imbarazzo in studio


in vetrina
Intelligenza artificiale e aziende italiane: le reali applicazioni

Intelligenza artificiale e aziende italiane: le reali applicazioni





motori
Mercedes-AMG riorganizza la divisione GT Sport con Affalterbach Racing

Mercedes-AMG riorganizza la divisione GT Sport con Affalterbach Racing

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.