Cronache

Integratori alimentari, i settori che sono cresciuti nella pandemia

di Daniele Rosa

A colloquio con Alessandro Golinelli, presidente Integratori Italia.

Un anno di pandemia ha significato per moltissimi comparti industriali cali di fatturato a due cifre. Pochi comparti sono riusciti invece a sopravvivere ed alcuni persino a crescere. E’ il caso di pochi ma significativi settori del vasto business degli integratori alimentari.

Alessandro Golinelli, Presidente Integratori Italia, ci ha fatto un quadro interessante di quello che la pandemia ha significato in termini economici sul comparto nel suo complesso.

“La crisi economica dovuta al Covid-19 ha colpito tutti i settori-ha detto Golinelli- compreso quello degli integratori alimentari e ne ha frenato l’andamento positivo degli ultimi anni. Tuttavia, alcune specifiche categorie hanno riscontrato segnali positivi, in particolare nei canali distributivi della farmacia, parafarmacia e GDO. Le vitamine, best seller da sempre, hanno avuto un momento d’oro delle vendite. Anche alcune categorie “nuove”, come quelle legate al miglioramento del riposo notturno e al rafforzamento delle difese immunitarie, hanno visto un’ accelerazione delle vendite”.

E come si sono comportati i canali distributivi negli ultimi 12 mesi?

“Tutti i canali distributivi hanno riscontrato un blocco del tasso di crescita, tranne il canale distributivo di riferimento, che continua ad essere la farmacia e che da sola rappresenta quasi l’84% del valore complessivo. Il ruolo del farmacista risulta pertanto fondamentale nel fare chiarezza e orientare il consumatore verso una scelta consapevole. Nel passaggio tra 2019 e 2020 la farmacia ha generato un totale di fatturato complessivo che ammonta a 2,7 miliardi di euro. Il secondo canale è rappresentato dalla parafarmacia, il cui valore si aggira attorno ai 267 milioni di euro (-0,9%). Il terzo canale che emerge dai dati di New Line è quello della GDO, legato ai corner dei super e ipermercati, che ha subito il maggiore impatto in negativo, con -2,1%”.

Come si è mosso il consumatore?

“Ciò che soprattutto emerge sono i cambiamenti nelle categorie di integratori, che testimoniano la sensibilità dei consumatori nei confronti di specifici ambiti del benessere, messi a rischio dall’isolamento forzato e dallo stress psico-fisico ad esso connesso. Se, infatti, negli anni scorsi erano i probiotici e i sali minerali le classi di integratori più venduti in farmacia e parafarmacia, il 2020 è caratterizzato da un salto a due cifre delle vitamine (quasi +30%) nella farmacia e degli integratori per aiutare il riposo notturno (+21,2%) e il rafforzamento del sistema immunitario (+30,2%) nella parafarmacia. Non solo: l’impennata dei multivitaminici ha riguardato anche la GDO, con un +5,7%.”

  Tutto questo emerge dall’analisi congiunta condotta da Integratori Italia – Unione Italiana Food, che ha elaborato i dati di New Line Ricerche di Mercato, e AVEDISCO, Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori. I dati New Line Ricerche di Mercato restituiscono la fotografia di un mercato che comprende i canali distributivi di farmacia, parafarmacia e Grande Distribuzione Organizzata e che dal 2019 al 2020 ha dovuto fare i conti con il lockdown, registrando una leggera riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-0.2%) – valore complessivo di circa 3,2 miliardi di euro- e una contrazione del volume di vendita pari a -1,6%.

I dati “fotografano” la situazione eccezionale dal marzo 2020. Il Covid non ha portato con sé effetti rilevanti solo durante la fase di lockdown ma anche nei mesi successivi. L’impatto dell’emergenza sanitaria è stato, nel complesso, negativo per il canale Farmacia che nel progressivo ad agosto mostra una perdita -3,5% a fatturato e del -2,5% a confezioni. Ad agosto gli Integratori hanno chiuso con una buona performance a +2,4% a fatturato e +2,1% a volumi.

Quali sono le esigenze dei consumatori oggi, alla luce dell’emergenza sanitaria in atto?

“Uno dei temi più dibattuti è l’integrazione alimentare a supporto delle difese immunitarie, come evidenziato dai trend di mercato.  In questa categoria si ritrovano integratori alimentari di diversa natura: vitamine come la vitamina C e D, minerali come lo Zinco e il Selenio, estratti vegetali come i prodotti a base di Echinacea. Negli ultimi anni sono stati pubblicati studi molto interessanti sul ruolo di alcuni specifici probiotici con spiccate proprietà di supporto del sistema immunitario, in grado di esplicare la propria azione a livello del microbiota dell’intestino, ove risiede il 70% del nostro sistema immunitario.Proprio per aggiornare i professionisti della salute sulle evidenze scientifiche più significative, Integratori Italia ha realizzato, con i maggiori esperti in questo campo, già due edizioni della “REVIEW SULL’INTEGRAZIONE ALIMENTARE: EVIDENZE DALLA RICERCA SCIENTIFICA E NUOVE FRONTIERE DI SVILUPPO”.

La Review – scaricabile gratuitamente dal sito di Integratori Italia o dal portale della Società di servizi per il mondo della salute EDRA - presenta lo stato dell’arte delle evidenze scientifiche più significative della ricerca sperimentale e clinica su diverse sostanze presenti negli integratori alimentari, sia per alcuni temi specifici, sia per particolari periodi della vita dell’uomo e della donna. Questa pubblicazione, unica nel suo genere, può essere uno strumento molto utile per il farmacista, per i media e anche per il consumatore finale. Rappresenta un punto di riferimento autorevole e aggiornato sulle più rilevanti evidenze scientifiche delle principali categorie degli integratori alimentari.

“In situazioni così difficili come quella venutasi a creare-ha concluso Golinelli-è ancora più importante fornire fonti certe e verificate su cui si possa contare, come è da sempre missione di Integratori Italia, anche per contenere le eventuali fake news ed evitare disorientamenti e danni al consumatore”.

link: https://www.edizioniedra.it/Review_sullintegrazione_alimentare_.aspx) e sui principali store online.