Cronache
Intossicazioni alimentari estive: ecco i consigli per prevenirle
Caratteristiche, sintomi e rischi. La parola all’esperto gastroenterologo
La Salmonella è invece causata dal consumo di pollo e carne poco cotti o a uova, verdure e frutta infette; l’infezione può in realtà avvenire anche attraverso il contatto con rettili e anfibi domestici. Infine, tra i patogeni che molto comunemente causano gastroenteriti nel periodo estivo, abbiamo anche lo Stafilococco, che può arrivare al cibo attraverso pratiche di manipolazione degli alimenti non sicure da parte di una persona infetta. È più probabile che ciò accada attraverso il pollame, i prodotti a base di carne e i latticini, ma a volte può accadere attraverso cibi preparati come panini, prodotti da forno e insalate.
Intossicazioni alimentari, attenzione alla Listeria in caso di gravidanza
Ulteriore batterio a cui fare attenzione soprattutto se si è in gravidanza poiché causa di gravi complicazioni, è la Listeria. Per causa di questo patogeno le donne incinte non dovrebbero mangiare formaggi a pasta molle e salumi, oltre che meloni e frutti di mare. Oltre ai classici sintomi gastrointestinali vi possono essere anche sintomi neurologici.
Infine, un tipo di intossicazione alimentare a derivazione batterica potenzialmente letale è quella data dal Clostridium botulinum, che è un batterio che causa il botulismo (se il suo nome suona familiare, è perché sono i batteri che producono la tossina usata nel Botox. I cibi in scatola o fermentati in modo improprio, di solito fatti in casa, non commerciali, ne sono spesso la fonte e oltre a diarrea, vomito e nausea, i sintomi del botulismo possono includere anche palpebre cadenti, visione sfocata o doppia, paralisi facciale e difficoltà di parola, stipsi. Tra i virus che causano comunemente gastroenteriti nella stagione estiva abbiamo il Norovirus, molto contagioso e trasmissibile con contatto da persona a persona o toccando superfici infette; in genere questo virus causa sintomi molto intensi”.