Italiani pessimisti su economia e lavoro. Capone: 'Concentrarsi su priorità'

Gli italiani sono più pessimisti rispetto ad un anno fa, le priorità riguardano l’economia e il lavoro. E’ il quadro che emerge dal sondaggio realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera. Il 77% degli italiani appare preoccupato dalle scarse prospettive di crescita ed esprime un giudizio negativo sull’economia del nostro Paese. 

Il 53% non ritiene vi sia alcun segnale di ripresa, mentre per il 24% vi sarebbero soltanto alcune avvisaglie.  A pochi giorni di distanza dall’approvazione della Legge di bilancio, dunque, persiste un diffuso clima sfiducia. Le difficoltà legate alle crisi aziendali in corso e all’inserimento nel mercato del lavoro, sono al centro delle preoccupazioni degli italiani.

Secondo Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl “quanto affermato nel corso della conferenza stampa di fine anno dal Presidente del Consiglio Conte fa capire che il Premier è felicemente avulso dalla realtà del paese che governa. Affermare che il reddito di cittadinanza ha ridotto la povertà del 60%, o che Alitalia sarà ceduta dallo Stato a condizioni di mercato o che gli immigrati non tolgono lavoro agli italiani, dimostra che il Presidente del Consiglio non conosce il paese che pretende di guidare. Uno studio di Confindustria ci dice che, dopo 4 anni, l’economia del Sud si è fermata e che circa 3 milioni di giovani italiani non cercano un impiego o hanno smesso di studiare e di formarsi. L'Italia torna ad essere maglia nera in Europa.

Per tali ragioni - prosegue Capone - ci piacerebbe che la Sua azione di governo partisse da queste priorità, senza alludere, come nel caso Alitalia a salvataggi di Stato, nel tentativo di mascherare l'assenza di una politica industriale seria, in grado di ridare fiato ai settori strategici del nostro Paese. Caro Presidente Conte, Se nel corso del 2020 terrà conto delle priorità accennate, dimostrerà di vivere nella realtà. Per fare questo, non è importante essere un maratoneta! Buon 2020”, conclude Capone.