Cronache
Julia Ituma, la compagna sui social: "La sua morte è colpa di tutti"
La lettera della compagna di squadra di Julia Ituma fa riflettere il mondo dello sport ma non solo. Domani,18 aprile, i funerali della giovane a Milano
Sara Bonifacio fa appello alla coscienza di tutti: “Viviamo in un mondo dove le debolezze non sono accettate”
Nel post la giocatrice del Novara però riflette anche sulle responsabilità di quanto accaduto - nel caso fosse confermata l’ipotesi di suicidio avanzata dalle autorità turche -: "Sento mille voci intorno a me dire: Non è colpa di nessuno, ma non credo sia cosi'... penso sia un po' colpa di tutto e di tutti.”
La centrale del Novara si abbandona poi a una critica della società attuale, che ignora le richieste (a volte inespresse, ma non per questo invisibili) dei disagi degli altri, con queste dure parole: "Viviamo in un mondo fatto di persone che si convincono a dover essere forti, un mondo dove le debolezze non sono accettate, MAI, ed essere fragili è quasi una vergogna. Un mondo che ti spinge a rialzarti ancor prima di cadere, in cui chiunque ti invita a chiedere aiuto, ma poi nessuno ha realmente orecchie per ascoltare.. A chi lo stiamo dimostrando? Chi decide chi è forte e chi no? Perché è così importante? Non lo è. Non è importante".
Infine l’augurio, di speranza, per il futuro della nostra società e soprattutto di pace ritrovata per la sua cara amica Julia: "Spero solo che tu ora sia libera di trovare la pace e spero che noi tutti impareremo a fare più attenzione alle persone che incontriamo sul nostro cammino".