Cronache

L'amante del killer di Giulia e gli indizi. "Ho trovato un falso test del Dna"

Di Redazione Cronache

L'altra ragazza racconta i concitati momenti dopo l'omicidio: "Era agitato, sudato. Non l'ho fatto entrare in casa". Poi l'indizio decisivo, il rossetto di lei

Giulia Tramontano, i tre indizi che hanno incastrato Impagnatiello

Continuano ad emergere retroscena e dettagli sull'omicidio commesso da Alessandro Impagnatiello. L'uccisione della sua fidanzata Giulia Tramontano, incinta al settimo mese era premeditata, il killer aveva preparato un piano nel dettaglio. L'amante del killer ha raccontato tutto nel suo secondo verbale ai carabinieri, svelando i particolari di quei giorni di paura. "Alessandro quella notte tra sabato e domenica - si legge nel verbale e lo riporta La Stampa - era apparentemente agitato. Tanto da apparire sudato". Lei non può saperlo, ma tra le 20 e le 21 e 30 Impagnatiello ha già ucciso Tramontano a coltellate. E ha effettuato un primo tentativo di bruciare il corpo nella vasca da bagno di casa. "Mi ha detto che si erano lasciati tra dicembre e gennaio".

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"Nelle mie visite a casa di Alessandro a Senago - prosegue La Stampa - non c’erano tracce della sua presenza. Niente foto, niente trucchi". Poi gli scatti ritrovati con lei incinta. E la seconda bugia del test del Dna "in una busta della clinica Sant’Agostino". Lei trova un rossetto nell’auto di Alessandro. A quel punto telefona a Giulia. Si incontrano all'Armani Bamboo dove lavora anche Alessandro. Si stanno anche effettuando gli accertamenti sulle celle telefoniche a cui erano agganciati i cellulari delle persone che il barman ha contattato la sera dell’omicidio e nei giorni successivi. Per capire se sia stato aiutato a disfarsi del cadavere. Le indagini coordinate dal pm Alessia Menegazzo e dall’aggiunto Letizia Mannella e condotte dai carabinieri puntano a ricostruire millimetro per millimetro quello che è accaduto, nella convinzione che ci sia stata premeditazione e crudeltà, aggravanti escluse dal giudice che ha convalidato il fermo e ordinato il carcere per il 30enne.