L'Unità sull'orlo del crac e i contratti agli amici di Renzi
La famiglia Renzi trattò il giornale come se fosse "Il Reporter", la pubblicazione gratuita usata per sponsorizzare la scalata di Matteo a Palazzo Vecchio
L'Unità sull'orlo del crac e i contratti agli amici di Renzi
Quando il Pd tentò di far ripartire il quotidiano fondato da Antonio Gramsci, la famiglia Renzi trattò il giornale come se fosse "Il Reporter", la pubblicazione gratuita usata per sponsorizzare la scalata di Matteo a Palazzo Vecchio. Lo scrive Giacomo Amadori su ''La Verità''. È quello che emergerebbe dalla complicata vicenda giudiziaria che da mesi vede coinvolta l'Unità.
Non a caso "tra i creditori che hanno fatto causa alla società editrice si scopre che c' è anche lo studio associato fiorentino di Carlo Brogi, 53 anni, e Tiberio Barchielli, 60 anni, nato, cresciuto e residente a Rignano sull' Arno", patria del renzismo.
I nomi dei titolari dello studio - scrive sempre Amadori - "sono messi nero su bianco nel decreto ingiuntivo firmato dal giudice Daniela Francavilla. Si tratta di un' agenzia fotografica fiorentina che era stata ingaggiata nel luglio 2015 per offrire immagini e video al prezzo di 12.500 euro al mese, più Iva. Ma il giornale, che per le foto attingeva all' archivio dell' Ansa, dopo appena due mesi smise di pagare la ditta toscana che per questo ha intentato causa chiedendo il pagamento di 155.550 euro per il mancato pagamento di dieci fatture arretrate".
Ma non finisce qui questa storia, Barchielli nel 2014 è stato nominato fotografo ufficiale di Palazzo Chigi, nonostante la legge prevedesse il ricorso agli esterni solo in accertata assenza di "risorse interne" e mentre era già al servizio del premier la sua agenzia vendette servizi a un rotocalco della Mondadori di Silvio Berlusconi con le immagini rubate di Renzi mentre bacia complice la moglie Agnese e di Maria Elena Boschi che sfila (senza cellulite) sulla spiaggia di Marina di Massa...