Cronache
La Spagna legalizza l'eutanasia. E' il settimo Paese al mondo
La legge entrerà in vigore in giugno. 202 voti a favore, 141 contrari e 2 astensioni
Eutanasia: in Spagna il parlamento dà l'ok definitivo alla legge
La Spagna ha legalizzato l'eutanasia. Il parlamento spagnolo ha dato l'ok definitivo alla legge sull'eutanasia, grazie al quale la Spagna diventa uno dei pochi Paesi al mondo, il settimo dopo Olanda, Belgio, Lussemburgo, Canada, Nuova Zelanda e Colombia, in cui un paziente di malattia incurabile può scegliere di mettere fine alle proprie sofferenze. L'aiuto a morire sarà incluso tra le prestazioni del servizio sanitario nazionale e sarà disponibile per le persone maggiorenni con "malattie gravi e incurabili" o con "patologie gravi, croniche, e disabilitanti" che impediscono l'autosufficienza e che generano "una sofferenza fisica e psichica costante e intollerabile". La legge autorizza sia l’eutanasia – quando il personale medico sanitario provoca la morte del paziente – che il suicidio medicalmente assistito, nel caso in cui un paziente assume da solo la dose di farmaco prescritta. Quando la domanda viene presentata formalmente, prevede che il paziente dovrà essere “cosciente, in grado di intendere e volere”.
Qualunque professionista del settore medico-sanitario potrà far valere la sua “obiezione di coscienza” e rifiutare di prendere parte all’attuazione della procedura, il cui costo sarà interamente a carico del servizio sanitario nazionale spagnolo. “Con questa legge facciamo un passo avanti verso una società più umana e più giusta per le persone che si trovano in una situazione di grande sofferenza e per le loro famiglie”, ha dichiarato la ministra della Sanità, Carolina Darias.
La legge, una delle priorità del governo Sanchez, entrerà in vigore in giugno ed è stata adottata dalla Camera bassa del Parlamento, grazie ai voti della sinistra e del centro, con una maggioranza di 202 deputati su 350. 141 deputati di destra ed estrema destra hanno votato contro, due si sono astenuti.
"Legge approvata in 7 mesi, da noi dopo 7 anni è tutto fermo”
A parlare è il tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni Marco Cappato. In merito al via libera del Parlamento spagnolo all'eutanasia a LaPresse ha dichiarato che "il segnale che arriva dalla Spagna è che anche occuparsi delle libertà delle persone fa parte delle risposte che la politica deve dare, anche in un momento come questo. In Spagna ci sono voluti sette mesi tra l'inizio della discussione e l'approvazione. In Italia, come associazione Coscioni, abbiamo depositato una legge di iniziativa popolare sette anni e mezzo fa con 140mila firme raccolte, senza che il Parlamento italiano abbia mai aperto una discussione in plenaria nonostante l'opinione pubblica sia, come tutti i sondaggi dimostrano, ampiamente favorevole alla regolarizzazione dell'Eutanasia e nonostante due richiami della Corte Costituzionale".