Cronache

Laurea honoris causa a Liliana Segre a Roma

La senatrice a vita sottolinea agli studenti "l'importanza di andare a scuola"

Nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2019-2020, dell'Università la Sapienza di Roma, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’Ateneo ha conferito il dottorato honoris causa in Storia dell’Europa alla senatrice Liliana Segre, che ha tenuto la lectio magistralis “La storia sulla pelle”. 

“Permettetemi di ringraziare tutti, ma in particolare gli studenti, da nonna nei loro confronti: da loro ho ricevuto molto più di quanto abbia cercato di dare in questi 30 anni. Mi sono sentita di combattere in tutti i modi l’orrore che ho passato e l’odio. Lo stesso odio che oggi mette al palo le minoranze. Si inizia con le vignette umoristiche e poi si passa dalle parole ai fatti. Questa battaglia l’ho fatta per i giovani, dobbiamo insegnare loro a non odiare. I giovani hanno la forza enorme della vita e della scelta: la scelta ogni giorno di non odiare”. 

“Ricordo - ha raccontato la senatrice Segre - quando lo scorso anno fui ricevuta dal presidente della Repubblica, che mi chiese cosa avessi provato a entrare in Senato, risposi: 'Dentro di me, anche se sono molto vecchia, sono sempre quella ragazzina espulsa dalla scuola per la colpa di essere nata ebrea e che oggi mi vede seduta in Senato in quella mia Italia, dove sono nata e cresciuta con la mia famiglia'. Lo studio, importantissimo, ripreso dopo anni, fu fonte di salvezza: per riattaccarti a qualcosa che non era dimenticato, che era stato messo da parte; ti aiuta a riprendere il tuo posto nel mondo, ti aiutava a riprendere i tuoi affetti perduti”.

La senatrice ha voluto dedicare il riconoscimento al padre, “l’uomo più importante della mia vita, ucciso per la colpa di essere nato”, e ha ricordato anche il suo maestro, Primo Levi, che ha citato dicendo: “Comprendere è impossibile ma conoscere è necessario”, riferendosi all'orrore dell'Olocausto.

A chi le ha chiesto se fosse emozionata, ha risposto: “Ho attraversato una lunga vita. Sono contenta ma non emozionata; l’emozione piu’ grande è stata quando è nato il mio primo figlio”. 

Presente alla cerimonia il ministro dell'Università  Gaetano Manfredi.

“La cerimonia di oggi è arricchita di un evento particolare: il conferimento del dottorato a Liliana Segre, a cui va tutto il mio ringraziamento per il suo enorme contributo per la coltivazione della Memoria. L’università è un luogo di creazione e formazione di una coscienza civica che oggi si frappone tra le ombre del passato e la luce del futuro. Per questo è una grande responsabilità del sistema Paese. Noi abbiamo il compito di fornire ai giovani le ‘mappe’ per programmare il futuro”, ha detto il ministro durante il suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico alla Sapienza di Roma.

Il commento della sindaca Raggi.

“Oggi è una giornata speciale, intensa e significativa per la città e per l’Ateneo. C’è nell’esperienza umana e civile della senatrice Segre un’insieme di principi e valori che parlano a tutti noi. Parlano di memoria e condivisione che sono il cuore della nostra Costituzione e che vivono nello statuto di Roma Capitale. Valori che respingono fermamente ogni forma di intolleranza, razzismo e violenza. Alla senatrice Segre rivolgo il nostro grazie per il suo impegno e per la sua lucida testimonianza, perché le colpe e le responsabilità non vanno dimenticate”. Così ha commentato la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

“La Shoah, i campi di sterminio, il rastrellamento - ha aggiunto - sono fatti che vanno costantemente rinnovati nella memoria. Troppi nuovi episodi di intolleranza colpiscono l’Europa e il nostro paese; oggi, in questo luogo che fa della trasmissione del sapere, della formazione dei giovani la sua ragion d’essere, la sua presenza ha un valore ancora più forte”.