Cronache
Libero, Twitter "limita" l'account. Ira social: "Lese libertà d'opinione"
Il quotidiano di Vittorio Feltri: "Nessun nostro contenuto vìola gli standard Twitter"
Twitter ha “limitato” temporaneamente l’account del quotidiano Libero. A pochi giorni dalla chiusura definitiva del profilo più noto al mondo, quello del presidente uscente statunitense Donald Trump, il social ha lanciato una vera e propria campagna contro chi violerebbe gli standard della piattaforma. "Twitter ha 'limitato temporaneamente' l'account del nostro quotidiano, che risulta ancora essere consultabile dopo aver letto un'avvertenza. 'Attenzione: questo account è temporaneamente limitato. L'avviso qui presente ti viene mostrato poiché l'account in questione ha eseguito delle attività sospette. Vuoi davvero proseguire?', questo quanto si legge consultando @libero_official sul social". Lo ha riportato il sito del quotidiano Libero ieri sera.
"Twitter - si trova ancora scritto - sta insomma limitando la diffusione dei nostri cinguettii e ci sta impedendo di farne di nuovi. Ancora non ci è chiara la ragione: basta consultare il nostro feed per rendersi conto che, ragionevolmente, non c'è alcun contenuto che vìoli gli standard della comunità (così come riconosciuto da altre testate nazionali che hanno ripreso la vicenda del 'ban' che ci ha colpito). Si ricorda che simili limitazioni possono scattare in seguito anche a un numero di segnalazioni del nostro account da parte di singoli individui: in questi casi il blocco - se ingiustificato, come sembra essere in questo caso - è molto limitato nel tempo. Stiamo indagando su quanto accaduto e contiamo di tornare presto a cinguettare".
Sul social prevalgono i pareri contrari a questa decisione. Da sottolineare che l'account è solo limitato: cliccando su "Si, mostra il profilo", è possibile entrare nella pagina del quotidiano diretto da Vittorio Feltri e scorrere le notizie pubblicate. Per altri utenti non è inaspettata questa limitazione nei confronti di Libero.
Lese la libertà di opinione e di manifestazione del pensiero, comunque la si pensi. In una democrazia matura, è inaccettabile assoggettare voci libere al pensiero unico, minando il pluralismo di informazione. Solidarietà a #LiberoQuotidiano. Mi chiedo: ma dove stiamo andando? pic.twitter.com/xowLsvevci
— Renato Brunetta (@renatobrunetta) January 12, 2021
Non riesco davvero a capire i motivi per cui Twitter ha limiti temporaneamente l’account di #LiberoQuotidiano
— fiordisale (@fiordisale) January 12, 2021
io lo avrei sospeso definitivamente pic.twitter.com/EAkV4nWfFo