Cronache
Liliana, un mistero la borsetta vuota a tracolla. E ancora nessun indagato
Le indagini proseguono ma non si segue una pista precisa. Gli inquirenti puntano molto sull'esito degli esami tossicologici, ma serviranno altri 20 giorni
Liliana, perchè indossava una borsa senza niente all'interno?
La morte di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni trovata senza vita in un bosco di Trieste lo scorso 5 gennaio, resta avvolta nel più profondo mistero. A distanza di 14 giorni dal ritrovamento del corpo senza vita nessuno è stato iscritto ancora dalla Procura nel registro degli indagati. Gli inquirenti - si legge sul Piccolo - non sono concentrati su una singola pista, si valuta l'omicidio così come il suicidio. Le indagini proseguono in attesa degli esiti degli esami tossicologici, disposti all'indomani dell'autopsia, e degli accertamenti disposti sui reperti ritrovati.
Tra questi oggetti - prosegue il Piccolo - c'è anche una borsetta che Lilly portava a tracolla, ma il particolare emerso è che al suo interno non ci fosse nulla, era totalmente vuota ed è stata trovata attorno al collo della 63enne. Indizi che farebbero pensare ad uno strangolamento, ma sul cadavere non è stato riscontrato nessun segno di violenza. Secondo quanto si è appreso, anche per questi ultimi esami di accertamento sui reperti, come per quelli di natura tossicologica, occorrono in media una trentina di giorni. Considerando che sono cominciati una decina di giorni fa, non si attendono gli esiti prima del 10 febbraio.
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