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Madonna di Trevignano, si chiude lo show: via statue e panche. Ecco perchè

Di Redazione Cronache

La decisione del Consiglio di Stato sulla Madonna di Trevignano è arrivata: respinto il ricorso della veggente. Ora via statue e panche dal terreno

Dopo la decisione del Consiglio di Stato, spiega Fanpage.it, "la sedicente veggente della Madonna di Trevignano dovrà quindi togliere dal terreno la teca con la statua della Madonna, San Michele Arcangelo, il crocefisso e le panche. Tutto, tranne la recinzione del terreno oggetto di un altro procedimento: se ciò non avverrà il Comune di Trevignano potrà acquisire il campo, ora proprietà privata".

Infine, la sentenza del Consiglio di Stato spiega che la rimozione dei manufatti, non inibisce lo svolgimento delle funzioni religiose che possono avere luogo nell’area oggetto dell’ordine di ripristino: i raduni di preghiera potranno proseguire, e volesse, Gisella potrebbe usare statue e panche che però dovranno essere messe e tolte di volta in volta, non potranno restare lì, per i vincoli paesaggistici dell’area. Premesso ciò, "la sedicente veggente sostiene di avere delle statuette che piangono lacrime e sangue e di vedere la Madonna apparire per lasciarle da consegnare ai fedeli, ha sempre dichiarato che continuerà ad andare a pregare nel campo ogni 3 del mese", conclude Fanpage.it