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Cronache
Madre uccide la figlia. 11 biglietti sullo specchio di casa: "Scusa piccola"

 Bimba uccisa: ipotesi morte per soffocamento. Disposta l'autopsia

Morta per soffocamento. Sarebbe questa la causa del decesso della bambina di due anni che - secondo l'ipotesi principale- è stata uccisa dalla madre, Patrizia Coluzzi, a Cisliano, nell'alto milanese. 

Nell'appartamento di via Mameli le tracce dell'accaduto sono tante, dalla cartellina con la richiesta di archiviazione del pm Giuliana Rizza, che non aveva creduto alle denunce per maltrattamenti e stalking a carico del marito della donna, William Anzaghi, con sopra una scritta a pennarello "Dov'è la giustizia?", alle scritte "scusate non sono abbastanza forte non riesco a tollerare un altro abbandono da chi aveva promesso di proteggermi e invece mi ha fatto del male. Non ce la faccio". Residui di sangue, coltelli, richiami alla ferita all'addome che la donna si è autoinferta dopo l'ultima telefonata al marito. 

Il pm di Pavia Roberto Valli che con il procuratore Mario Venditti si occupa delle indagini ha disposto il fermo per omicidio volontario. Proseguono le indagini per ricostruire i possibili dissidi tra la donna e il marito, che stavano per separarsi. Ad avvelenare il rapporto sembra ci fosse anche la gelosia di Patrizia per presunti tradimenti. Una serie di denunce e controdenunce risalgono al mese di novembre per violenze verbali e fisiche da parte del marito, e per sottrazione di minore.

La sera dell'orrore, Patrizia aveva videochiamato William alle 21. "Non capisci, non si può gestire una bambina da separati". Qualche minuto dopo, "Ripensaci". Poi alle 22.10: "Allora vuoi proprio farle del male". Subito dopo un primo piano alla bambina, e un urlo: "Non vuoi proprio capire un c...!". Poco dopo scrive: "Arrogante. Il tempo per le tue menzogne p scaduto. Non ci toccheranno più". Dopo mezzanotte e mezza infine le comunicazioni agghiaccianti: "Sei libero, ora puoi dedicarti al tuo bar e alle tue c..te", "chiama la polizia, Edith non c'è più"

Cisliano, 11 biglietti sullo specchio di casa

Messaggi attaccati allo specchio di casa, "undici tappe del delirio di Patrizia Coluzzi" che sarà letale per la piccola Edith. 11 biglietti, riporta Repubblica, che additano il marito che si stava separando da lei: "Scusa piccola ma non potevo permettere che restassi nelle sue mani da sola"; "Le 'donne della tua vita' come piaceva riempirti la bocca con queste",  "Eravamo così belle per te stasera e un'altra volta ci hai abbandonato", "Affonda la lama. Ora non ci farai più male". Poi ancora: "L'ultimo viaggio con te piccolo amore indifeso. Scusa", "L'ultimo atto di coraggio", "Ultimo disegno" (con uno scarabocchio, e un altro schizzo accanto), "Stanca!!", ripetuto due volte. Poi riferito ai due gemelli avuti dal primo matrimonio: "Scusate".

 

 

 

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