Mafia, 14 boss a rischio scarcerazione? Attesa per la sentenza d'appello
Sentenza in ritardo, 14 boss di mafia a rischio scarcerazione. Attesa per la decisione dell'Appello
Mafia: 14 boss a rischio scarcerazione, udienza rinviata a domani
La Seconda sezione della Corte d'Assise d'Appello di Palermo ha sospeso e rinviato a domani la discussione sull'eventuale congelamento dei termini di custodia cautelare degli imputati del processo Reset, riguardante la mafia di Bagheria (Palermo). Nella udienza fissata per questa mattina, i difensori dei 14 che sarebbero potuti uscire dal carcere per effetto della decorrenza dei termini di custodia cautelare a causa di una sentenza di primo grado depositata oltre i termini, hanno fatto una serie di osservazioni alla decisione del collegio presieduto da Fabio Marino, che ha stabilito di non attendere i dieci giorni previsti dalla legge per fissare l'udienza camerale di stamattina.
Un'altra eccezione che e' stata rilevata dai legali riguarda la mancata convocazione degli stessi imputati, in quanto direttamente interessati al provvedimento che dovra' essere emesso. I giudici hanno poi osservato che uno dei difensori, l'avvocato Angelo Barone, non era stato ritualmente citato e per questo motivo e' stato disposto il rinvio a domani, in modo da consentirgli di partecipare validamente all'udienza. Il congelamento dei termini, secondo i legali, sarebbe del tutto illegittimo e sara' sicuramente oggetto di un nuovo ricorso al Tribunale del Riesame. Proprio quest'ultimo collegio, nei giorni scorsi, aveva annullato una proroga decisa ex-post dal presidente del tribunale, dopo che il Gup Sergio Ziino non aveva allungato i termini per il deposito delle motivazioni della sentenza. Il termine e' scaduto nel febbraio 2016 e fu prorogato soltanto nel novembre scorso.