Cronache
Maltempo Catania, rischio ciclone Medicane: allerta rossa per venerdì
Medicane atteso nelle coste orientali della Sicilia e in Calabria tra stasera e venerdì mattina: in mare possibili onde di quasi 5 metri
Maltempo Catania, rischio Medicane: il ciclone è stato segnalato ieri nella Sicilia sud-orientale, rimane pressante l'invito a rimanere a casa a tutta la popolazione
Continua il blocco delle attività a Catania e provincia, a causa dei gravi disagi che l'ondata di maltempo senza precedenti sta causando. Oggi e domani scuole e attività commerciali non essenziali, per l'emergenza meteo ancora in corso, rimangono chiuse. E' previsto un ulteriore peggioramento del meteo per domani, giornata per la quale è stata diramata l'allerta rossa. Previste raffiche di vento fino a 100 km/h e nuovi temporali. Rimane pressante l'invito alla popolazione a rimanere nelle proprie abitazioni.
Il ciclone medicane è stato segnalato già ieri pomeriggio a sud-est della Sicilia, pronto a travolgere l'isola per la seconda volta dopo l'ondata di maltempo che ha spazzato via tre vite umane e messo in ginocchio tutto il catanese. Si tratta di un ciclone tropicale mediterraneo (“medicane”), relativamente raro ma non del tutto nuovo nel mediterraneo. Il fenomeno è riconoscibile dalle immagini satellitari, per le nubi a forma di spirale con un centro ben delimitato e distinguibile dalle immagini (occhio).
Il ciclone, secondo i meteorologi, potrebbe muoversi verso nord arrivando, tra la sera di oggi e la mattina di venerdì sulle coste orientali della Sicilia e Calabria ionica con una potenza che in mare potrebbe determinare onde alte oltre 4 metri e mezzo. Il Centro coordinamento soccorsi è attivo, non si è mai fermato e il piano con la massima mobilitazione di uomini e mezzi è scattato. Rinforzi e squadre dei vigili del fuoco sono giunti anche da altre regioni.
L'amministrazione comunale etnea ha disposto anche l'apertura del PalaSpedini per accogliere senzatetto e senzafissa dimora mettendoli al riparo dalle pesanti condizioni meteo che possono mettere a rischio la loro incolumità.
Il prefetto Maria Carmela Librizzi ha deciso la chiusura di tutti gli uffici pubblici del capoluogo etneo e della provincia, inclusi gli uffici giudiziari, invitando "ancora una volta la popolazione a non uscire dalle proprie abitazioni nei giorni di peggioramento delle condizioni meteo limitando le uscite solo per situazioni di assoluta necessità".
Il provvedimento scaturisce dall'incontro di ieri in prefettura alla presenza del capo di dipartimento nazionale della Protezione Civile, Curcio "laddove è stata ribadita l'esigenza di prevenire e pianificare tutti le misure atte a salvaguardare l'incolumità pubblica". Scuole, edifici comunali, giudiziari, impianti sportivi e aree verdi saranno chiusi anche a Caltagirone. Il sindaco, Fabio Roccuzzo, raccomanda ai cittadini "massima cautela" e assicura: "Io stesso e la Giunta rimarremo operativi per tutta la durata dell'emergenza".
Pure i sindaci del siracusano, dopo la proclamazione dell'allerta arancione della Protezione civile, hanno disposto la chiusura delle scuole. In merito alla situazione del capoluogo, il sindaco Francesco Italia ha ordinato la chiusura dei mercati rionali, degli impianti sportivi cittadini pubblici e privati all'aperto, dei parchi pubblici, compresi il Parco archeologico della Neapolis, il Castello Maniace ed il Castello Eurialo, dei cimiteri ed il divieto di attività collettive all'aria aperta. Il presidente del Tribunale di Siracusa, Dorotea Quartararo, ha deciso di prorogare fino a domani la sospensione delle udienze.
Musumeci: "Servono 10 milioni per interventi urgenti"
"Stando alle prime valutazioni, dopo l'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia servono "circa 10 milioni di euro per interventi di somma urgenza e indifferibili e circa 100 milioni per interventi strutturali di riduzione del rischio". Il presidente della Regione, Nello Musumeci, spiegando che è già stato "dichiarato lo stato di emergenza regionale e richiesto a Roma la dichiarazione dello stato di calamità".