Li adescava e poi li faceva rapinare. Manon, la femme fatale di internet
Nel film del 1995 "L'esca" di Bertand Tavernier, una giovane ragazza adesca uomini ricchi in discoteca per farli rapinare poi dai suoi complici. Vent'anni dopo, la realtà supera la fantasia. Scoperta a Lione una banda che si reggeva sugli adescamenti online della 17enne Manon.
Ancora minorenne, Manon ha cominciato a fare l'esca sui dei siti di incontri. Gli uomini accettavano di avere un incontro e una prestazione sessuale con lei ma non appena si presentavano all'appuntamento venivano picchiati e derubati dai complici della ragazza.
Manon, ora 18enne, aveva costruito il suo modus operandi nei minimi dettagli, ricalcando perfettamente quello del film di Tavernier, ovviamente declinandolo ai tempi e utilizzando gli strumenti tecnologici della nostra epoca. Sui siti di incontri trovava degli uomini che potevano fare al caso suo, iniziava a scambiare qualche messaggio con loro per poi passare all'invio di selfie e foto provocanti.
Si arrivava alla fine alla proposta di un incontro sessuale dietro il pagamento di una cifra tra i 100 e i 200 euro. Ma al momento dell'incontro al suo posto si presentavano i suoi tre complici che provvedevano a derubare il malcapitato di turno. Il "giochino" è stato messo in atto almeno tre volte, con gli uomini che sono stati anche picchiati violentemente prima di essere derubati.
Ma nella rete di Manon erano entrati già un'altra decina di uomini, pronti a fare la stessa fine. Ma la polizia francese ha scoperto l'audace banda e l'ha fermata in tempo. Almeno per loro.