Martin Luther King tra mito e dicerie
Martin Luther King: risalta fuori un vecchio dossier dell'Fbi.
Martin Luther King fu assassinato il 4 aprile 1968 a Memphis, Tennessee, mentre si trovava nel balcone del Lorraine Motel (c’è una foto che lo ritrae il giorno prima all’altezza della stanza n. 304 insieme ai suoi collaboratori) e dell’omicidio, avvenuto con un solo colpo di pistola, fu incolpato James Earl Ray che venne condannato a 99 anni di prigione.
King, premio Nobel per la Pace, è riconosciuto universalmente il leader dei diritti civili degli afro-americani e iniziatore di un movimento che ha portato, di fatto, Barack Obama alla Presidenza degli Stati Uniti d’America.
L’attuale Presidente Usa, Donald Trump, nell’ottobre dello scorso anno ha desecretato 2.800 file dell’Fbi, tra cui uno su MLK facente parte di un archivio sull’assassinio di John Fitzgerald Kennedy.
Si tratta di venti pagine scritte a macchina e di sei paragrafi di un documento datato 12 marzo 1968, quindi meno di un mese prima dell’assassinio, in cui sono riportate notizie su suoi presunti eccessi sessuali e cioè sull’aver avuto una figlia illegittima, sull’ aver avuto una relazione con la cantante folk Joan Baez e sull’ aver partecipato ad orge con richieste a prostitute di rapporti contro natura ed a festini omosessuali. Inoltre, nel documento, sono contenute anche informative su suoi presunti contatti con il Partito Comunista americano e su presunti abusi fiscali.
Chi vuole leggere il documento originale (in inglese) dell’Fbi lo può trovare qui:
https://www.archives.gov/files/research/jfk/releases/104-10125-10133.pdf
MLK è stato spesso citato per una esuberante attività sessuale, tuttavia bisogna anche dire che si tratta di un rapporto di Polizia redatto per ordine del Capo di allora, J. Edgar Hoover che aveva una avversione personale per King.
Lo storico e premio Pulitzer David Garrow ha definito le accuse a Martin Luther King “né nuove né vere”, a dispetto di alcuni titoli roboanti riportati dai media mondiali.