Matrimonio e annullamento: a sentenza in 45 giorni, +15% di richieste nel 2015 - Affaritaliani.it

Cronache

Matrimonio e annullamento: a sentenza in 45 giorni, +15% di richieste nel 2015

ll processo breve nei casi di nullità matrimoniale è una delle principali innovazioni introdotte dal Papa con il motu proprio «Mitis Iudex Dominus Iesus» entrato in vigore lo scorso 8 dicembre, in coincidenza con l’inizio del Giubileo. La riforma ha l’obiettivo di velocizzare il processo canonico per le cause di nullità di matrimonio cattolico e di renderle meno costose. Attualmente, per arrivare al giudizio di nullità di un matrimonio – giudizio che permette a chi lo ottiene di sposarsi di nuovo in chiesa – tramite una sentenza canonica sono necessari due passaggi: un “primo grado” e un “appello”. Se le due sentenze non sono concordi, si ricorre alla “Rota romana” (il tribunale ordinario della Santa Sede che interviene con un terzo grado).

La riforma prevede due principali novità: “Innanzitutto l’eliminazione del doppio grado di giudizio - spiega l’avvocato Lorenzo Puglisi, specializzato in diritto di famiglia, presidente e fondatore dell’associazione Familylegal (http://www.familylegal.it/) - Sulla carta, quindi, il procedimento di annullamento potrà esaurirsi in un’unica udienza alla presenza delle parti e dei testimoni, con un'istruttoria da svolgersi ante causam”. Il condizionale, tuttavia, è d’obbligo dal momento che è molto improbabile che questioni gravose come quelle che spesso portano a richiedere questo tipo di azioni possano essere discusse e affrontate in un solo incontro.

Proprio a fronte di questo rinnovato e più rapido iter procedurale, solo nei primi sei mesi del 2015 le richieste presso le Autorità Giudiziarie Ecclesiastiche sono aumentate di circa il 15% rispetto all’anno precedente. Si stima, tuttavia, che a fronte del nuovo procedimento l’aumento potrebbe duplicarsi già nei primi sei mesi dall’entrata in vigore per assestarsi nel 2016 a un + 30%. A Milano, una coppia su venti opta per l’annullamento presso i Tribunali ecclesiastici (dati raccolti da Familylegal).