Cronache
Messico, violento terremoto di magnitudo 8,2: 33 morti
Terremoto Messico, l'epicentro sarebbe localizzato al largo della costa del Chiapas
Il Messico torna a tremare. Un sisma di straordinaria intensita', il piu' violento degli ultimi 85 anni (8,2 gradi di magnitudo sulla scala Richter) ha scosso il sud e il centro del Paese nella notte locale (i sismografi si sono fermati alle ore 23:49, le 06:49 in Italia). Almeno 33 i morti, la gran parte nello Stato di Oaxaca, ma il bilancio potrebbe salire. L'epicentro e' stato in mare, a 58 chilometri di profondita' nell'Oceano Pacifico, a 133 chilometri a sud-est di Pijijiapan, di fronte le coste del Chiapas, nella zona meridionale del Paese. E' stata diramata un'allerta tsunami per diversi Paesi del Centramerica e in alcune zone si sono registrate onde alte fino 3 metri.
Numerose le repliche nelle ore seguenti (almeno 65, la piu' forte delle di magnitudo 6,1), con il rischio -ha avvertito il presidente Enrique Pena Nieto- che la situazione di instabilita' si protragga a lungo: nuove scosse potrebbero continuare nelle prossime 24 ore e anche per questa ragione ha disposto la chiusura delle scuole in undici Stati. Milenio Ricardo de la Cruz, direttore della Protezione Civile messicana, ha confermato che i morti accertati sono quindici: tre nello Stato di Chiapas, rimasti sepolti dalle macerie di un'abitazione a San Cristobal de las Casas, due minori nel confinante Tabasco, e altri dieci morti in una zona montana nello Stato di Oaxaca, a ovest di Chiapas.
Non soltanto al sud, il sisma e' stato avvertito in buona parte del Paese, anche nella capitale Citta' del Messico che dista piu' di mille chilometri dall'epicentro e nelle cui strade e' esploso il panico. Una decina gli Stati interessati nel sud e nel centro del Paese, per cui almeno 50 milioni di persone (la meta' della popolazione messicana) lo ha avvertito. E il sisma e' stato sentito anche in Guatemala, dove la violenza della scossa ha raggiunto il grado 7,3 della scala Richter. E desso le autorita' continuano la valutazione dei danni: e' crollato un albergo nella zona dell'istmo di Tehuantepec; a Juchitan, Oaxaca, ci sarebbero case crollate con persone all'interno, ma mancano ancora cifre ufficiali.
Non e' la prima volta che il Messico, che si trova sul punto d'incontro di 5 placche tettoniche, viene colpito da terremoti: prima di quello odierno, il 19 settembre 1985, a Citta' del Messico, un terremoto di 8,1 gradi uccise 10mila persone, lascio' 45mila persone senza tetto e fece crollare un terzo degli edifici della capitale messicana. Ma i piu' anziani ricordano anche la scossa del 1932, anch'essa di 8,2 sulla scala Richter.
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