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Messina Denaro, l'amica del boss: "Collabori anche sul caso Denise Pipitone"

Di Redazione Cronache

A fine gennaio la mamma della bimba aveva scritto all'ex latitante per fare chiarezza sulla sparizione del lontano 2004. Ora l'appello tv dell'amica di Denaro

A fine gennaio proprio la mamma di Denise, Piera Maggio, aveva lanciato un appello al boss: "Se è vero che Matteo Messina Denaro controllava tutta la provincia di Trapani, è impossibile che non sappia cosa sia accaduto a Mazara del Vallo, chi ha rapito nostra figlia, che non conosca i responsabili di un gran movimento ovunque di investigatori che sicuramente gli ha creato fastidio. Siamo stati sempre convinti di questo, non perché lo riteniamo responsabile direttamente del rapimento, ma perché non si muoveva una foglia senza che non lo sapesse".

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Nel 2004 Messina Denaro aveva appena iniziato la sua corrispondenza con l’ex sindaco di Castelvetrano Antonio Vaccarino, il quale agiva in collaborazione con i servizi segreti del Sisde, con l’obiettivo di far costituire il boss, secondo quanto ricostruito negli anni e nelle indagini. Nella corrispondenza non ci sono accenni al caso Pipitone, e in questi anni per la verità non è mai emerso il coinvolgimento di Cosa Nostra nel caso.