Cronache

Meteo caldo africano, non dura a lungo. Ecco quando finirà, c'è la data

Meteo caldo africano sull'Italia, ma non durerà tanti giorni

L'estate è pronta ad alzare la voce. E' questa la conferma che arriva dalla nostra App in vista della prossima settimana; infatti già dalla giornata di lunedì 14 l'anticiclone algerino sarà sempre più forte abbracciando buona parte del bacino del Mediterraneo. Facciamo il punto della situazione per capire meglio tutte le conseguenze attese e la durata di questa poderosa avanzata.

Dopo un inizio di giugno un po' troppo traballante con tante precipitazioni e temperature sotto tono ecco arrivare una decisiva svolta che stravolgerà il quadro climatico europeo. L'attore principale di questo cambiamento è il famigerato anticiclone africano che, dall'interno dell'Algeria, si allungherà verso l'Europa e il mar Mediterraneo inglobando di conseguenza anche il nostro Paese. Analizzando nel dettaglio questa avanzata dell'alta pressione possiamo vedere chiaramente le caratteristiche intrinseche della massa in questione: si tratta di una bolla d'aria molto calda di matrice subtropicale che provocherà oltre a un'estrema stabilità atmosferica con tanto sole anche un'impennata delle temperature. Il caldo si farà sentire in particolare tra lunedì 14 e mercoledì 16 giugno, sulle pianure del Nord, sulle regioni tirreniche e sulle due Isole Maggiori dove i valori termici si porteranno diffusamente oltre i 30°C durante le ore pomeridiane.

Riuscirà a durare a lungo questa fase pienamente estiva? Qui la faccenda si complica. Infatti se al Centro Sud non sono previsti scossoni significativi, al Nord l'ingresso improvviso di correnti d'aria più fresche ed instabili in quota attese per giovedì 17 potrebbe creare non pochi problemi. Se ciò fosse confermato si verrebbero a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche alimentate dal calore presente nei bassi strati. Di questo comunque avremo modo di parlarne dei prossimi aggiornamenti, per ora spazio al sole e al caldo!

fonte www.ilmeteo.it