Cronache
Migranti, contromossa del governo. Quarantena in mare, 5 navi con 3500 posti
Il Viminale punta sul rinnovo del Patto di Malta per la ridistribuzione su base volontaria, ma gli altri Paesi europei restano in silenzio
Migranti, contromossa del governo. Quarantena in mare, 5 navi con 3500 posti
Il governo Draghi deve affrontare una nuova emergenza, oltre a quella del Coronavirus. Si tratta dello sbarco in masso di migranti provenienti dalle coste della Libia. I numeri parlano chiaro, circa 3 mila persone in appena due giorni sono arrivate con barche di fortuna a Lampedusa. "La situazione non è sotto controllo", ha detto il responsabile del poliambulatorio, che con altri tre colleghi deve occuparsi dei controlli medici nel pieno della pandemia. "In caso di un malato di Covid, qui sarebbe impossibile intervenire, non abbiamo gli strumenti e gli spazi per l'isolamento". Vista la poca collaborazione a livello europeo, il Viminale studia le possibili soluzioni, in vista di un'estate che si preannuncia molto calda sul tema dell'immigrazione.
La ministra dell'Interno Lamorgese - si legge su Repubblica - punta tutto sulle navi quarantena: cinque (con personale della Croce Rossa a bordo) quelle ingaggiate con l’ultimo bando del 19 aprile, spesa giornaliera 36.000 euro, a carico della Protezione civile con il concorso della Salute e delle Regioni per quel che riguarda le spese sanitarie visto che, in tempi di Covid, ci sono da garantire le spese sanitarie. Per il momento i posti non mancano: per alleggerire l’hotspot, sono state mandate a Lampedusa la “Azzurra” e la “Allegra”: dei 1.620 posti disponibili, ne sono stati occupati 1.130. Una terza nave, la “Adriatico” ha invece appena sbarcato a Porto Empedocle alcune centina di persone salvate due settimane fa dalla Sea Watch. A disposizione, ancora vuote, la Splendid e la Excellence.
«Le navi-quarantena - spiegano fonti del Viminale - assicurano sistemazioni più che dignitose e assistenza sanitaria adeguata alle persone che arrivano, e garantiscono anche la pace sociale". Una Lampedusa in costante assetto di emergenza è un’ipotesi che l’Italia intende assolutamente scongiurare perseguendo, di iniziativa propria, il rinnovo del patto di Malta. Una via parallela rispetto alla strada tutta in salita dei negoziati europei che punta ad una strategia condivisa per bloccare le partenze dalla Libia.