Cronache

Morte David Rossi, il pm Nastasi: "Non presi la chiamata sul suo cellulare"

Davanti alla commissione parlamentare d'inchiesta il magistrato contraddice la versione dell'allora comandante dei carabinieri Aglieco

Mps-David Rossi, il pm Nastasi: "Scena inquinata durante sopralluogo? Assolutamente no"

"Assolutamente no", è la risposta del pm Antonino Nastasi, nel corso dell'audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi, a chi gli chiedeva se durante il sopralluogo nell'ufficio dell'ex capo della Comunicazione Mps la scena sia stata inquinata, e se proprio lui avesse contribuito a farlo.

Morte David Rossi, "perquisito per il rapporto con Mussari, non c'erano elementi per indagarlo"

Nastasi, nel corso dell'audizione, spiega anche perché Rossi fu perquisito 15 giorni prima di morire. "Il 19 febbraio venne disposta una perquisizione nei confronti di Mussari (ex presidente Mps), Vigni (ex dg ) e Rossi", all'interno dell'inchiesta sul dissesto della banca. Il pm, davanti alla Commissione, spiega di aver deciso di perquisire anche l'ex capo della Comunicazione, che non era indagato, dopo le "sommarie informazioni" rese dall'ex responsabile della segreteria di Mps, Valentino Fanti.

Fanti, infatti, quando i pm chiesero "chi fossero le persone più vicine a Mussari disse che Rossi era uno dei pochi se non l'unico a cui Mussari dava del tu e con cui aveva un rapporto personale".

Quindi, sottolinea Nastasi, "ritenemmo opportuno procedere a una perquisizione presso l'abitazione e l'ufficio di Rossi per verificare se vi fossero rapporti in essere con Mussari, scambi di email e documenti anche non necessariamente da Rossi verso l'esterno", ma "non c'era nessun elemento "che poteva portare all'iscrizione di Rossi nel registro degli indagati".

(segue)