Cronache
Formaggio killer, muore l'ex sindaco di Sondrio. Il giallo
Intensificati i controlli del Corpo forestale dello Stato negli alpeggi della Valchiavenna e dell'intera provincia di Sondrio dopo che in quella zona qualche giorno fa si e' verificata la morte dell'ex sindaco di Samolaco (SO) provocata presumibilmente dalla listeriosi, una malattia infettiva che si contrae mangiando alimenti contaminati da un batterio, listeria monocytogenes, che prolifera nel latte e nei suoi derivati.
L'intossicazione sarebbe stata causata da una forma di formaggio acquistata in una fattoria della valle alpina.
"Da oltre un anno il Corpo forestale dello Stato insieme al servizio veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale di Sondrio - si legge in una nota - sta effettuando controlli congiunti presso le stalle e soprattutto gli alpeggi dell intera valle alpina lombarda per verificare la regolarita' del pascolo in alpeggio e lo stato di salute degli animali nonche' le corrette condizioni di caseificazione. In sostanza chi porta le vacche da latte in alpeggio non puo' trasformare il latte in prodotti caseari se lo stesso non e' lavorato presso strutture autorizzate dall ASL e aventi determinati requisiti igienico sanitari stabiliti per legge".
"Se tali strutture risultano carenti - prosegue la nota - non si puo' procedere alla caseificazione e alla vendita diretta al pubblico, ma e' consentita solo la produzione ad uso e consumo familiare". Quasi tutte le malghe oggi utilizzano caseifici certificati dalle Aziende Sanitarie Locali, ma esistono anche malghe private che pur non avendo strutture in regola provvedono alla vendita locale o alla distribuzione realizzata porta a porta. "I rischi di una grave intossicazione fino al decesso sono dovuti principalmente alle pessime condizioni igienico sanitarie delle strutture di caseificazione o di stagionatura che favoriscono lo sviluppo della flora batterica nociva per l'organismo umano e in piu' si alimenta un mercato di produzioni con false certificazioni di qualita', a danno del Made in Italy e dell'intera economia del nostro Paese.
Proprio per questo - sostiene la 'Forestale' - i consumatori dovrebbero tutelarsi acquistando i prodotti presso caseifici aventi tutte le necessarie autorizzazioni rilasciate dall ASL. I prodotti acquistati devono avere l'etichetta riportante il luogo e la data di produzione nonche' la data di scadenza. Inoltre chi ha l'autorizzazione alla commercializzazione di tali prodotti deve poter rilasciare lo scontrino fiscale". I controlli del Corpo forestale dello Stato mirano a verificare le condizioni igienico sanitarie delle strutture di caseificazione ed in particolare si accerta che i locali abbiano la piastrellatura, l'acqua corrente, la rubinetteria azionabile a gomito o a pedali, la demarcazione tra la zona di mungitura, quella di caseificazione e quella di stabulazione dell'animale e la presenza di energia elettrica per il funzionamento dei contenitori refrigeranti in cui deve essere riposto il latte nel periodo di tempo intercorrente tra la mungitura e la lavorazione".