Cronache
Napoli, prof morta sotto un treno. Filmato sospetto: istigazione al suicidio



Raffaella Maietta sarebbe stata indotta all'estremo gesto. Il corpo della donna verrà riesumato, non si esclude l'omicidio. Troppe cose non tornano
Prof morta sotto un treno. Riesumato il corpo, gesto non volontario
La professoressa morta gettandosi sotto un treno alla stazione di Marcianise in provincia di Caserta, non si sarebbe suicidata. Questa è l'importante novità emersa dalle indagini sul gesto estremo compiuto della donna lo scorso 5 maggio. La 55enne - si legge sul Giornale - stando alla ricostruzione fatta dagli inquirenti, sarebbe stata indotta da qualcuno a lanciarsi. Il marito, Luigi, 68 anni, e i figli, Tommaso e Katia, di 30 e 28 anni, sostengono che la vittima "mai si sarebbe suicidata". Ipotizzando ben altri scenari. Da qui la decisione della procura di indagare in un ambito alternativo a quello della scelta volontaria di uccidersi. Il pubblico ministero ha quindi disposto il sequestro del telefono cellulare e la riesumazione della salma per effettuare più approfonditi esami autoptici.
Intanto gli inquirenti - prosegue il Giornale - verificano chat e ultime chiamate sul telefonino della vittima. Fatto sta che la docente - a detta dei testimoni - "appariva confusa", tanto da attraversare pericolosamente i binari per ben due volte nel giro di pochi istanti: la prima volta le urla delle persone presenti sulla banchina l’hanno indotta a tornare indietro; la seconda volta le stesse persone non ce l’hanno fatta a fermarla, così Raffaella è stata travolta dal treno morendo sul colpo. Scena terribile che sarebbe stata ripresa, oltre che dalle telecamere di sicurezza della stazione, anche col telefonino di un giovane insospettito dal «comportamento anomalo» della donna: immagini, ora al vaglio della Polfer di Marcianise, che potrebbero rivelare dettagli interessanti.