Cronache
Napoli, rimozione di 500 tra altarini e murales dedicati ai boss camorristi

Tutte le forze dell'ordine unite per dare un segnale di rispetto delle regole e ripristino della legalità
Napoli, rimozione di 500 tra altarini e murales dedicati ai boss camorristi
Lo Stato ha deciso di "sistemare" i muri di Napoli, dando un chiaro segnale alla Camorra. Partita l'operazione per cancellare e rimuovere altarini e murales dedicati ai boss, di cui è pieno il capoluogo campano. Tutte le forze dell'ordine insieme - si legge sul Messaggero - sotto la regia della Procura generale di Napoli guidata da Luigi Riello, si uniscono per dare un segnale di rispetto delle regole e di ripristino della legalità. Si è cominciato da San Giovanni a Teduccio e da San Pietro a Patierno, ma in vista ci sono altre task-force che hanno già messo nel mirino altri simboli dell'illegalità nel centro storico di Napoli.
Non si torna più indietro, la strada è ormai tracciata. Due interventi effettuati, ma ora si proseguirà a tutto spiano. La Procura di Napoli - prosegue il Messaggero - ha censito circa 500 altarini e murales tra Napoli e provincia che bisognerà cancellare. Tante le parole di soddisfazione per l'intervento dal mondo della politica. "Finalmente ci muoviamo - ha detto l'assessore regionale alla Legalità, Mario Morcone - la parte sana della città si è schierata per superare questa pratica degradante e vergognosa".