Cronache
Napoli, topi invadono un supermercato incendiato: allarme sanitario
Centinaia di ratti hanno invaso gli edifici adiacenti alla struttura distrutta e sotto sequestro. I residenti alla Prefettura: "Rischio sanitario"
Napoli, invasione di topi in un supermercato incendiato: l'allarme dei residenti
Allarme rosso a Napoli per centinaia di topi che hanno invaso le macerie di un supermercato, andato distrutto in un incendio lo scorso dicembre. A subirne le conseguenze gli abitanti degli edifici adiacenti al locale che, posto sotto sequestro, è diventato regno dei ratti che ci cibano degli alimenti abbandonati e avariati. Da lì, infatti, i roditori, in cerca di cibo, si muovo lungo le condutture di acqua e gas e cercano di proliferarsi, arrivando perfino ai balconi dei palazzi.
Siamo nel cuore di Napoli, in via Colonello Lahalle, all'incrocio con via Arenaccia, zona altamente popolata. Al momento non è possibile procedere a una derattizzazione o a uno sgombero dei locali in quanto il supermercato è stato messo sotto sequestro all'indomani dell'incendio per consentire lo svolgimento delle indagini e appurare le cause delle fiamme. Da quel giorno, però, non c'è stato alcun intervento. Per questo, sabato scorso c'è stato un flash mob di protesta per chiedere un immediato intervento di bonifica. "Siamo alle prese con una massiccia infestazione di topi - si legge in una nota del comitato istituito all'indomani dell'incendio - e non possiamo attendere i tempi della magistratura per intervenire sull'area posta sotto sequestro e diamo appuntamento a tutte persone solidali con la nostra protesta sabato 27 alle ore 10 in Via Lahalle per chiedere di rimuovere i sigilli per consentire di svuotare il supermercato e provvedere alle operazioni di derattizzazione".
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I residenti - esasperati - raccontano: "Non possiamo più vivere con i topi nel ballatoio e animali che tra poco ci mangiano. Siamo a maggio e siamo in questa situazione. È visibile quello che c'è. Figuriamoci giugno e luglio. Non sappiamo più a chi rivolgerci". Gli abitanti sono costretti a vivere tappati in casa anche per i cattivi odori che si propagano e si teme che le alte temperature che arriveranno possano aggravare il rischio sanitario. "Il comitato civico formatosi all'indomani dell'incendio chiede un dissequestro temporaneo a chi sta svolgendo le indagini per togliere tutto il cibo avariato in fermentazione che sta facendo proliferare i ratti, liberarlo, derattizzare e poi richiudere e portare avanti l'indagine come è giusto che sia. Sta diventando una bomba ecologica in pieno centro città". Dato che alle proteste non c'è stata alcuna risposta, gli abitanti si sono ora rivolti al deputato Francesco Borrelli per inviare una lettera alla Prefettura di Napoli.