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Neonati sepolti in giardino, Chiara Petrolini torna nella casa degli "orrori": la madre è agli arresti domiciliari

La studentessa 21enne trascorrerà gli arresti domiciliari nella villetta di Vignale di Traversetolo, almeno fino alla decisione della Cassazione

di Redazione

Chiara Petrolini è tornata nella casa in cui sono stati trovati i corpi dei suoi due neonati. La Procura chiede la custodia cautelare in carcere

Chiara Petrolini, la studentessa parmigiana di 21 anni accusata di aver ucciso e sepolto nel giardino di casa i suoi due neonati, è tornata nella villetta a Vignale di Traversetolo dove i due corpicini sono stati ritrovati. Come riporta La Gazzetta di Parma, la casa è stata dissequestrata nei primi giorni di dicembre. La ragazza ad agosto era andata a vivere in un appartamento insieme ai genitori dopo il rientro da una vacanza negli Stati Uniti. I corpi dei due neonati, partoriti a maggio 2023 e agosto 2024, erano stati sotterrati sotto la finestra della sua camera.

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Chiara Petrolini ora vivrà nella villetta agli arresti domiciliari, almeno fino alla decisione della Cassazione su quale sarà il suo futuro. A dicembre il suo legale, Nicola Tria, aveva presentato ricorso contro la decisione del Tribunale del Riesame di Bologna per la custodia cautelare in carcere. Il gip del tribunale di Parma il 20 settembre aveva posto la 21enne ai domiciliari, scelta a cui si era poi appellata la Procura.

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A scoprire il primo corpo era stata la nonna di Chiara Petrolini, dopo che i resti erano stati dissepolti dai cani di famiglia. A seguito degli accertamenti da parte degli inquirenti, il neonato trovato morto era risultato il secondogenito. Il 7 settembre venne poi scoperto il cadavere di un altro piccolo.

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