Cronache

Omicidio Cerciello, doppio ergastolo. Undici coltellate con una lama di 16 cm

Condannati al massimo della pena, sia Elder, che il complice Natale. L'intterogatorio del ragazzo americano bendato e legato non è stato preso in considerazione

Omicidio Cerciello, doppio ergastolo. Undici coltellate con una lama di 16 cm

Svolta nell'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega a Roma. La sentenza del giudice nel processo a carico degli imputati non lascia dubbi. Ergastolo per entrambi i ragazzi americani Finnegan Lee Elder e Gabriel Christian Natale Hjorth. Sentenza arrivata dopo una camera di consiglio di dodici ore. Commossa fino alle lacrime - si legge sul Corriere della Sera - la vedova Rosa Maria Esilio («Mario non morirà mai più»), presente alla lettura del dispositivo, nell’aula bunker di Rebibbia, come presente era stata a ognuna delle udienze della prima Corte d’Assise presieduta da Marina Finiti. La notte fra il 25 e il 26 luglio 2019 il vice brigadiere Mario Cerciello Rega fu accoltellato (undici fendenti al torace) con un kabar dalla lama di 16 centimetri nel quartiere Prati. Il carabiniere, in abiti borghesi e disarmato, era in servizio con il collega, Andrea Varriale, per recuperare lo zaino di Sergio Brugiatelli, intermediario nell’acquisto di cocaina entrato in contatto con Elder e Natale Hjorth nel corso della prima parte della serata, tra i vicoli e le piazze di Trastevere.

Ma se per Elder - prosegue il Corriere - la situazione processuale è apparsa subito chiara, essendo lui il possessore dell'arma per Natale Hjorth la giuria si è trovata di fronte a due supplementari questioni. Primo: era o meno consapevole quest’ultimo che il compagno, Elder, era armato di un coltello? Tema che potrebbe entrare a far parte dello (scontato) ricorso in appello. E che peso attribuire alla foto che ritraeva Natale Hjorth ammanettato e bendato nella caserma dei carabinieri? La difesa non ha voluto cavalcare la questione, oggetto di un procedimento separato.