Cronache
Omicidio Willy: i fratelli Bianchi fanno rissa anche in carcere. In isolamento
Trasferiti nel braccio G9 all'interno del carcere di Rebibbia con pedofili, collaboratori di giustizia, assassini e stupratori
Omicidio Willy: i fratelli Bianchi fanno rissa anche in carcere. In isolamento
I fratelli Bianchi, autori del pestaggio costato la morte al giovane Willy Monteiro Duarte a Colleferro fanno tremare anche i carcerati di Rebibbia. Gli altri detenuti - si legge sul Giornale - li temono e non vogliono averli accanto. Secondo l’associazione «Detenuti Liberi» i fratelli di Artena (una decine di denunce per rissa e lesioni gravi e tre processi in corso) avrebbero attaccato briga anche con un detenuto straniero, colpevole di averli apostrofati mentre si recavano in parlatorio. Una parola di troppo e i Bianchi non se lo fanno ripetere due volte. Così, tanto per tenersi in forma, si azzuffano con l’altro detenuto, Mohamed, un cittadino marocchino.
A denunciare il fatto la figlia dell’uomo che avrebbe chiesto protezione dai Bianchi al Garante del Lazio, Stefano Anastasìa, attraverso l’associazione di tutela dei carcerati. Nel G9 primo piano di Rebibbia sono rinchiusi i detenuti più pericolosi e quelli meno «graditi» al resto della popolazione carceraria. Ovvero i pedofili, i collaboratori di giustizia, gli assassini e gli stupratori di donne e bambini. Gli «infami ». Il braccio in cui sono reclusi adesso i Bianchi e Pincarelli ha un passeggio palestra esterna, un campo da tennis e un campo di calcio.