Pd, se il derby rischia di mandare all'aria la manifestazione anti-governo
L'evento di piazza del Pd fissato per il 29 settembre rischia il flop per via della partita Roma-Lazio e per problemi di ordine pubblico
Il segretario del Pd Maurizio Martina non dev'essere un tifoso di calcio, e neanche coloro che lo circondano.
Già, perché l'idea di fissare la manifestazione dem di piazza "contro il governo dell'odio" per il 29 settembre prossimo venturo a Roma, alle 14,00, potrebbe decretarne il flop già in partenza.
Quello stesso giorno, infatti, alle 18,00 è previsto il derby Roma-Lazio, con la Capitale già in subbuglio fin dalla mattinata e tutte le conseguenti problematiche relative alla sicurezza.
Il nodo delicato, infatti, non riguarda tanto la partecipazione che potrebbe essere messa a rischio dall'interesse dei romani per il match (sono previsti comunque arrivi di simpatizzanti da tutta Italia) quanto invece una mera questione di ordine pubblico. La partita, per questioni di diritti tv che legano Sky e Dazn, non può essere posticipata neanche di qualche ora, e si teme che la concomitanza tra una manifestazione dalla tematica piuttosto delicata e un agguerrito derby possa trasformarsi in una miscela esplosiva.
Il m5s, per voce del sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, ha già ironicamente preconizzato al Pd per la data in questione un appuntamento fra "pochi intimi", e la sventurata condizione di contemporaneità con il match attesissimo da romani e laziali potrebbe davvero far avverare la profezia.
Pensando all'intempestiva scelta di Maurizio Martina, non può non venire in mente il celebre scambio che vide protagonisti Palmiro Togliatti e Pietro Secchia, quando cioè il "Migliore" domandò al secondo com'era andata la partita della Juve del giorno precedente. Alla risposta perplessa di Secchia, ignaro dell'esito, Togliatti replicò seccato: "E tu pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juve?". Ovvero senza conoscere il polso dell'Italia reale, quella che, piaccia o non piaccia, si mobilita e freme e smania per una partita di calcio. Figuriamoci per il derby nella Capitale.
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