Cronache
Rispunta il sogno dei napoletani di una pedana per la movida sul Lungomare
Il progetto fu già presentato nel 2012 ma fu bocciato dalla sovrintendenza. Carrino: "Adesso le condizioni sono diverse e le attività hanno bisogno di rilancio"
Una pedana sulla scogliera del lungomare di via Caracciolo a Napoli per ospitare passeggiate o la movida di sera. Una struttura modulare a pochi metri dalla strada con il carattere della stagionalità per rendere più fruibile la zona mare della città e magari sostenere alcune attività falcidiate dalla pandemia. Un’idea che piace al sindaco Luigi de Magistris che più volte ha rilanciato l’idea. “L’ho avanzata in passato alla sovrintendenza ma la risposta è stata negativa. Magari questa volta l’accoglierà diversamente, considerando la situazione di emergenza che le attività cittadine stanno vivendo per la pandemia in atto”, afferma Gennaro Carrino, ideatore del progetto. “All’epoca, nel 2012, ho proposto nell’ambito di quelle che erano le mie prerogative istituzionali nella qualità di consigliere alla Municipalità, una struttura modulare d’acciaio, tecnicamente un solarium di circa mille metri quadrati da realizzare ancorato sulla scogliera contigua a via Nazario Sauro. Un vero e proprio camminamento insomma, da replicare in maniera analoga anche in via Partenope. Tale realizzazione, oltre a valorizzare l’area di Castel dell’Ovo, sarebbe di sicura attrattiva per turisti e per gli stessi napoletani e di indubbio richiamo per le attività ricettive come ristoranti, alberghi, food places, potenziando il turismo balneare e l’indotto occupazionale”. Lo studio propone l’allestimento di un solarium di circa mille metri quadrati sulla scogliera con struttura portante in acciaio di tipo tubo giunto ancorato ai frangiflutti e tavoli di camminamento in pino impregnato. “Una struttura in linea con l’aspetto paesaggistico della linea di costa da replicare anche in via Partenope di supporto alla clientela del food. L’obiettivo è duplice: spostare la movida da alcuni quartieri affollati verso il lungomare e creare occupazione in un momento difficile per l’economia cittadina”, spiega Carrino che aggiunge: “E’ un progetto che ripresenteremo entro l’anno, pensando alla prossima estate”.