Cronache
Picchia la figlia tossicodipendente, assolto. "L'ha fatto per il suo bene”
Un uomo ha picchiato e maltrattato la figlia tossicodipendente per anni: secondo il giudice l'ha salvata dalla droga
Secondo il giudice del Tribunale di Lecce, Fabrizio Malagnino, “È la stessa imputazione a descrivere la verificazione di diverse aggressioni armate da parte della figlia e della moglie nei confronti dell’odierno imputato, a colpi di bastone e coltello”. Secondo il parere del Tribunale, “non sembrano potersi ritenere originati nella famiglia quei continui e costanti patimenti e sofferenza psichica e fisica, quello stato di soggezione e prostrazione tali da rendere la convivenza insostenibile”. L’imputato, difeso da Francesco e Vincenzo Venneri, è stato dunque assolto nonostante gli episodi di violenza fossero numerosi e gravi.
Il 17 agosto del 2022, ad esempio, il padre prese a calci e schiaffi la figlia. Da quel momento, lei prese la decisione di denunciare il padre, dopo anni in cui insieme alla madre aveva sopportato i soprusi senza farne parola. Dopo aver deciso di ritirare la querela, nella speranza che il padre cambiasse atteggiamento adottando un comportamento più civile, la situazione in casa sarebbe diventata ancora peggiore. L’uomo, convinto che la figlia avesse rubato 20 di euro dal suo portafogli, a marzo l’avrebbe nuovamente aggredita a calci e schiaffi, colpendo lei e la mamma con un bastone. Nei giorni seguenti, anche colpi in testa con la zappa e con un coltello.