Cronache
Pm antimafia indagato: "spiava" Totti e La Russa. Giornalisti nell'inchiesta
L’ex procuratore di Bari che inquisì Berlusconi avrebbe violato i conti bancari e i 740 delle vittime. Tutto è partito da una denuncia del ministro Crosetto
Antonio Laudati e la spy story, il magistrato e quei dossier su Totti, La Russa, Crosetto...
Un pm dell'antimafia è indagato, accusato di dossieraggio. Avrebbe spiato politici e vip. Lo scandalo travolge un nome importante della nostra magistratura, quello di Antonio Laudati, l’ex procuratore capo di Bari (indagò sulle ragazze offerte a Berlusconi da Giampi Tarantini) e attuale sostituto procuratore alla Direzione nazionale antimafia. Laudati - riporta Repubblica - ha ricevuto il mandato a comparire dalla procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone. È accusato di accesso abusivo a sistemi informatici e banche dati, falso e divulgazione di informazioni riservate, in concorso col maresciallo della Finanza Pasquale Striano, fino a qualche mese fa in servizio presso la Dna.
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Nel corso delle indagini avviate nell’aprile 2023, dopo la denuncia del ministro Guido Crosetto, - prosegue Repubblica - gli episodi di presunto dossieraggio ai danni di politici e personaggi pubblici del mondo dell’imprenditoria, della finanza e dello sport si sono moltiplicati a dismisura. Sono diverse centinaia e probabilmente quelli ancora da scoprire sono altrettanti. Sono stati aperti e spiati anche i conti correnti e il 740 delle vittime. A quanto risulta, - continua Repubblica - l’inchiesta è ampia e tra le vittime del presunto dossieraggio ci sono nomi noti: da Crosetto appunto (un quotidiano aveva pubblicato i compensi ricevuti da Leonardo, quando non era ancora ministro), a Ignazio La Russa, Daniela Santanché, Denis Verdini, Matteo Renzi, Francesco Totti e il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. Si parla anche di un pezzo grosso della Finanza. Il magistrato non si è presentato all’interrogatorio. "Ma sono sicuro di poter chiarire tutto", ha dichiarato.
Tra gli indagati anche giornalisti
Una quindicina di persone risultano indagate nel fascicolo della procura di Perugia relativo a una presunta attività di dossieraggio sui presunti accessi abusivi alle banche dati con le segnalazioni di operazioni finanziarie sospette. Tra loro anche diversi giornalisti. Emerge - secondo quanto risulta all'Ansa- dall'invito a comparire notificato al magistrato Antonio Laudati il quale deve essere ancora sentito dai magistrati. Si sarebbe invece avvalso della facoltà di non rispondere Pasquale Striano, tenente della guardia di finanza già in servizio alla procura antimafia al quale vengono contestati centinai di accessi abusivi.