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Processo Ciro Grillo, la psicologa: "Silvia debole, non in grado di opporsi"

Di Redazione Cronache

Nell'udienza ha testimoniato contro i quattro ragazzi genovesi Alex Cerato, amico delle due studentesse e presunte vittime di violenze sessuali

Questo si legge nelle quattro pagine stilate dalla psicologa. E queste difficoltà - si descrive sempre nella perizia -  emergono in diversi momenti del racconto di Silvia. Quando, seduta sotto il gazebo, i ragazzi l'avrebbero costretta a bere vodka "poco prima del secondo rapporto sessuale".

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Quando "chiede a Roberta di andare via, dopo il primo rapporto sessuale" con Francesco Corsiglia, "ma la sua richiesta non viene accolta dall'amica". Quando racconta al Pm "di un precedente rapporto sessuale non consenziente con il suo migliore amico in Norvegia nel maggio 2018... emerge la difficoltà a negarsi ad un rapporto sessuale non desiderato". 

Come scrive Repubblica, la perizia si presta a diverse interpretazioni, sia della difesa (gli avvocati Gennaro Velle, Andrea Vernazza, Alessardo Vaccaro, Ernesto Monteverde ed Enrico Grillo tutti del Foro di Genova, e di Mariano Mameli ed Antonella Cuccureddu del Foro di Sassari), sia della parte civile (l'avvocata Giulia Bongiorno e il suo collega Dario Romano): da una parte le difficoltà della ragazza sarebbero la prova-provata che i quattro giovani avrebbero agito verso un soggetto debole; dall'altra, l'assenza di reazioni viene vista come una sorta di silenzio-assenso.

Durante l'ultima udienza del 12 aprile scorso Alex avrebbe ribadito quanto aveva saputo da Silvia due giorni dopo. La sua deposizione inizia dalla sera del 16 luglio del 2019, quando aveva fatto conoscere le due amiche alla comitiva genovese mentre erano nella discoteca Billionaire di Porto Cervo.