Quaranta gradi. Di Guido Oldani
La poesia inedita di Guido Oldani sul caldo record
Di Guido Oldani
E' simile a una scure minacciosa
l’estate appiccicosa marmellata
e mi disbosca, quasi mai pietosa.
io sono un campo, lei il diserbante
che mi riduce ad essere un parcheggio
rovente, su cui sfondano le ruote
e il sole, ghigliottina della neve,
fa di qualsiasi luogo un fiacco brodo,
mi sento una ferita con su il sale,
stizzito, poi rabbioso come un chiodo.