Cronache

Ranucci denunciato, la Camera Penale di Roma su Affari: "Ci ha denigrato"

di Eleonora Perego

Il presidente Gaetano Scalise, interpellato da Affaritaliani.it, controreplica alla difesa del conduttore sull'inchiesta "Ombre nere"

Report, la Camera Penale di Roma querela Ranucci. Il presidente Scalise ad Affari: "Maldicenza scandalistica volta all'audience"

Partiamo da un fatto, e cioè che la Camera Penale di Roma ha deciso di querelare il giornalista Sigfrido Ranucci per la puntata di Report del 3 aprile dedicata alle “falle” del 41-bis, che, secondo la trasmissione, hanno reso possibile ad alcuni mafiosi di avere contatti con l’esterno. Un’inchiesta, “Ombre nere”, partita dalla ricostruzione del caso Cospito e che si soffermava sugli avvocati difensori evidenziando alcune anomalie, come il caso di oltre 100 mafiosi al 41-bis gestito da un solo avvocato. Avvocato, e questo è un altro fatto, di cui viene pubblicato nome e cognome, insieme a quelli di molti altri legali di detenuti nel carcere duro.

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La Camera Penale di Roma ha quindi deciso di querelare Ranucci per le “gravissime insinuazioni e gratuite diffamazioni” che “sfociano persino nella calunnia” nei confronti di “alcuni dei più apprezzati componenti della nostra associazione, incredibilmente additati a sospetto come possibili veicoli per la diffusione al di fuori del carcere di ordini criminali provenienti dai detenuti posti in regime di 41-bis”. Ranucci sulla propria pagina Facebook non ha esitato a replicare, parlando di “fatti, la cui ricostruzione è supportata dalla commissione parlamentare antimafia” e ricordando come Report abbia “correttamente riportato la notizia coadiuvato anche dal parere di esperti magistrati antimafia (nella specie Sebastiano Ardita e Nino di Matteo, ndr), sottolineando la buona fede e professionalità degli avvocati”.

Si tratta, davvero, solo di fatti? Oppure si è lasciato troppo presto il terreno della cronaca per dare spazio a insinuazioni? Affari ha interpellato il Presidente della Camera Penale di Roma Gaetano Scalise, primo firmatario della denuncia-querela per diffamazione.