Cronache

Recovery Plan. Moretta (Commercialisti): Partire da riforma giustizia e fisco

Eduardo Cagnazzi

Presutto (M5s): "Non abbiamo una seconda possibilità per recuperare trent'anni di arretratezza". Risolvere le debolezze strutturali e sostenere le imprese

“Con il Recovery Plan dobbiamo recuperare tutto quello che non è stato fatto negli ultimi 30 anni: serve una programmazione attenta e una esecuzione altrettanto attenta. La politica dovrà assumersi tutte le responsabilità trovando un accordo con le categorie sociali. Non abbiamo una seconda possibilità, ma questa è l’occasione che abbiamo davanti per superare anni di arretratezza e quanto generato dalla pandemia”. 

Lo ha detto il senatore Vincenzo Presutto (Movimento 5 Stelle) compenente della Commissione Bilancio di Palazzo madama, intervenendo al forum “Recovery Plan: ultima chiamata?”, moderato da Mariù Adamo e promosso da "Mattina 9", il morning show in onda sull’emittente Canale 9 - 7 Gold.

“Da tempo chiediamo una riforma fiscale e siamo molto felici che questa sia una dei punti centrali del governo Draghi”, ha sottolineato Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli. 

“Se si parte da giustizia e fisco -ha aggiunto- i benefici saranno evidenti anche perché la tendenza di questo governo è quella di semplificare il più possibile la burocrazia e questo favorisce la riduzione dei tempi necessari per sostenere tutte le imprese”. 

Secondo Severino Nappi, consigliere regionale della Campania e coordinatore della Lega a Napoli, “il banco di prova è l’operatività del progetto: capire quando arriveranno queste risorse e come saranno ripartite sugli assi operativi. La scommessa è immaginare di fare qualcosa subito, sarebbe un segnale importante per il paese”.

Per Ottorino Mattera, imprenditore e consigliere di amministrazione di Gambero Rosso, “l’economia turistica ha davvero bisogno di investimenti nuovi, che possono essere sicuramente stimolati attraverso il recovery fund. Il settore del turismo deve essere un obiettivo centrale del piano del governo, perché la pandemia rappresenta una crisi senza precedenti per tutta la filiera. Gli obiettivi principali sono due: riparare i danni fatti dal Covid da una parte e dall'altra risolvere debolezze strutturali”.