Cronache
Ricerca, i raggi ultravioletti disattivano il Covid. Più Sole meno infetti
Lo studio del team del professor Clerici di Milano. Si pensa a lampade Uvc per disinfettare gli ambienti chiusi. Ipotesi di utilizzo nelle scuole
Ricerca, i raggi ultravioletti disattivano il Covid. Più sole meno infetti
L'emergenza Coronavirus in Italia non è finita, ma forse non è un caso che il virus abbia rallentato la sua corsa con l'arrivo del caldo. La conferma a questa tesi arriva da una ricerca condotta dallo studio del professor Clerici a Milano - si legge sul Corriere della Sera - secondo la quale i raggi ultravioletti sarebbero in grado di disattivare il virus. I ricercatori hanno posizionato sotto le lampade campioni contaminati con virus prelevato a pazienti positivi, per simulare il materiale che può essere emesso parlando o con uno starnuto. Sono state testate tre diverse quantità di virus: bassa, alta (100 volte la prima), altissima.
Analizzando la quantità di radiazioni in 260 Paesi dal 15 gennaio a fine maggio, la corrispondenza con l’andamento di Sars-CoV-2 è risultata quasi perfetta: minore è la quantità di UvA e UvB, maggiore è il numero di soggetti infetti.Questo potrebbe spiegare perché in Italia, dove è estate, ci sono pochi casi e con minimi sintomi, mentre alcuni Paesi nell’emisfero Sud stanno affrontando il picco. "Stiamo cercando di progettare lampade con lunghezze d’onda che eliminino qualunque potenziale tossicità per l’uomo — spiega Clerici —. Potrebbero risultare decisive con la riapertura delle scuole: lo scopo è disinfettare le aule in breve tempo, prima dell’ingresso degli studenti".