Cronache
"Riconsegnare migranti ai libici è reato". La prima sentenza di condanna
Un anno di carcere al comandante della "Asso28" che fece tornare indietro 101 migranti, tra cui minori e donne incinte
"Riconsegnare migranti ai libici è reato". La prima sentenza di condanna
Dal tribunale di Napoli arriva una sentenza destinata a fare giurisprupenza. Riconsegnare i migranti alla guardia costiera libica è reato. È la prima volta - si legge su Avvenire - che in Europa si arriva a un verdetto di questa portata e che, di fatto, conferma come la Libia non possa essere riconosciuta come luogo sicuro di sbarco. Il giudice ha condannato il comandante della nave Asso28 a un anno di reclusione perché dopo avere soccorso 101 migranti, tra cui diversi minori e alcune donne incinte, accettò di consegnarli a Tripoli.
D’ora in avanti - prosegue Avvenire - qualsiasi nave civile coinvolta nei respingimenti rischia un processo e una condanna. La lettura delle motivazioni della sentenza, che come di consueto verranno depositate entro tre mesi, chiariranno cosa ha convinto la corte a ritenere il comandante colpevole di avere abbandonato i migranti che pure aveva soccorso a delle autorità di un Paese che le Nazioni Unite non riconoscono come “luogo sicuro di sbarco”. Sia il comandante che il rappresentante della compagnia di navigazione sono stati assolti dall’accusa di abuso d’ufficio.