Roma, arrestata per furto la donna che accusò i migranti di averla sequestrata
Precedenti per furti e rapine, ha eluso l'obbligo di dimora ed è stata trovata dai carabinieri davanti a un supermercato con buste di prodotti rubati
Roma. Finita agli arresti domiciliari per furto la donna che accusò i migranti ospitati dal centro di accoglienza di Via del Frantoio di aver tirato sassi contro i suoi figli, per poi essere aggredita e sequestrata per circa un'ora assieme alla nipote. Una versione poi smentita dai testimoni e da indagini successive. Già sotto inchiesta per il ferimento di un uomo eritreo il 29 agosto, ieri "Pamela" è stata arrestata dai carabinieri di Santa Maria del Soccorso. La donna era sottoposta a obbligo di dimora diurno dalla ore 9 alle ore 19, nella sua abitazione sita in Largo Mengaloni. Nella giornata di ieri i carabinieri hanno raggiunto la sua abitazione per notificarle un'elezione di domicilio per una rapina nel vicino supermercato Carrefour di Grotte di Gregna, rapina in cui era stata riconosciuta da un testimone.
I militari, tuttavia, non l'hanno trovata in casa e hanno dato il via alle ricerche, scoprendola nel parcheggio del suddetto supermercato con buste di prodotti che aveva appena rubato. Pamela, che ha precedenti per furti e rapine, si trova ora ai domiciliari e attende il processo per direttissima per furto.